Presidio al Palio del Casale

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31/05/2011

Un palio con sfruttamento di asini in provincia di Napoli.

Testimonianza di Luana

Domenica, 22 maggio, il gruppo Animanimale, munito di volantini e striscioni, è andato a Camposano, in provincia di Napoli, per manifestare il proprio dissenso alla corsa degli asini, intorno al quale, in buona sostanza, ruotava tutto il Palio del Casale.

Nonostante qualche giorno prima, avessimo ricevuto telefonicamente delle minacce, siamo andati. Eravamo circa una ventina.

La mattina, alle 10.00, c'erano le batterie per scegliere l'asino che, in serata, avrebbe gareggiato con gli asini provenienti da 10 regioni d'Italia.

Abbiamo distribuito qualche centinaio di volantini, e avevamo anche dei cartelloni, che alzavamo, sopra le nostre teste, durante la corsa.

Abbiamo preso posto nei punti "salienti" del percorso, ovvero sia alla partenza e all'altezza di una mezza botte attorno alla quale gli asini dovevano girare per poi tornare indietro.

Lo spettacolo che si è presentato davanti ai nostri occhi è stato davvero triste. Asini nervosi, inquieti, calvacati a pelo da fantini che a suon di schiaffi e tirandoli per le briglie cercavano di farli stare buoni.
A corsa iniziata, li incitavano a correre colpendoli, con i piedi, sotto l'addome.
La tensione era alta, la nostra presenza non era gradita.
Gli asini erano costretti a correre su questa pista improvvisata e ricoperta di sabbia, tra due ali di folla urlante.

Ci siamo ritrovati ad assistere a scene di una violenza, gratuita: qualcuno ha picchiato il proprio asino, staccando un ramo dall'albero. In una stradina laterale e perpendicolare rispetto a quella dove si svolgeva il palio, si trovavano gli asini, senza che fosse data loro un po' d'acqua, e la giornata era torrida.

Siamo riusciti a raccogliere, tra foto e video, parecchio materiale. Speriamo che serva per annullare il palio, l'anno prossimo, giacché nel regolamento c'è scritto che non si può incitare, durante la corsa, gli asini in modo violento.

Rispetto alle esperienze di attivismo, in ambito animalista, che abbiamo fatto finora (presidi contro il circo, volantinaggio contro le pellicce, tavoli informativi per Pasqua) questa è stata sicuramente la peggiore, abbiamo ricevuto poca solidarietà, c'era poco interesse e molte provocazioni. Ma speriamo davvero di poter fare qualcosa per il prossimo anno.

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