Diabete sotto controllo con la dieta vegan

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01/12/2006

Una dieta vegan, costituita cioè esclusivamente da prodotti vegetali, nel diabete di tipo 2 può ottenere risultati che superano quelli ottenuti seguendo una dieta americana standard per questa condizione. Sono dati che provengono da uno studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista Diabetes Care.

Il diabete di tipo 2 è più frequente in età adulta e nelle persone in sovrappeso (circa l'80 per cento dei diabetici di tipo 2 è in sovrappeso) ed affligge circa 18 milioni di americani, ponendoli ad alto rischio di cardiopatie, ictus, cecità e insufficienza renale. Per tenere sotto controllo questa condizione, oltre agli eventuali farmaci la American Diabetes Association suggerisce una dieta personalizzata ipocalorica e basata su un basso contenuto di zuccheri e amidi. La dieta vegan, invece, esclude semplicemente qualsiasi prodotto di derivazione animale: quindi non solo carne e pesce, ma anche uova, latte e prodotti caseari. In questo modo si riducono automaticamente anche i grassi saturi, contenuti in larga misura nelle carni e nei formaggi, e molti zuccheri e grassi aggiunti, inclusi nella maggioranza degli prodotti alimentari industriali, che contengono in genere anche componenti di origine animale.

Cambiare modo di mangiare può essere una delle cose più difficili da fare nella vita: a fronte di una dieta che richieda complessi calcoli per le porzioni e le calorie, quella vegan ha il pregio di essere più semplice da seguire, e questo è forse il motivo per cui nello studio effettuato a Washington gli abbandoni sono stati minori nel gruppo che seguiva una dieta solo vegetale piuttosto che la dieta standard. Ma i risultati più eclatanti sono stati riscontrati proprio nel miglioramento delle condizioni di salute nel gruppo vegan. Dopo 22 settimane di dieta, mantenendo invariato il dosaggio dei farmaci, nei soggetti vegan la perdita di peso era stata di 6 chili e mezzo contro i 3,1 Kg del gruppo standard, il colesterolo LDL era sceso del 21,2 per cento rispetto al 10,7 per cento dell'altro gruppo e un altro importante parametro, l'emoglobina glicata a1c, era diminuita di 1,23 punti rispetto allo 0,38 verificatosi nei soggetti con dieta standard. Grazie a questi cambiamenti, in effetti, mentre nei pazienti che seguivano la dieta tradizionale per il diabete è stato possibile diminuire e sospendere i farmaci nel 26 per cento dei casi, nei pazienti vegan questo si è verificato nel 43 per cento dei soggetti.

Le conclusioni dello studio, secondo i ricercatori, sono interessanti. "Entrambe le diete, quella vegan a basso contenuto di grassi e quella che segue le linee guida della American Diabetes Association, migliorano il controllo lipidico e glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2", affermano gli autori, ma "questi miglioramenti sono maggiori nella dieta vegan".

I riferimenti dello studio originale:
Barnard ND et al. "A low-fat vegan diet improves glycemic control and cardiovascular risk factors in a randomized clinical trial in individuals with type 2 diabetes". Diabetes Care. 2006;29(8):1777-83.

Fonte:
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=16402, 23 agosto 2006, di Antonella Sagone

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