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10/07/2007
Davanti al circo, armati di cartelli, volantini e megafono, per informare i visitatori della violenza che gli animali prigionieri ogni giorno devono subire: cosi' gli attivisti di Rimini hanno accolto il circo Nando Orfei.
Organizzare un presidio del genere non e' difficile: basta costruire dei cartelloni, procurarsi un megafono (non costa molto, e poi e' utile sempre!), fare scorta di volantini (ne potete trovare a colori a costo irrisorio qui: Volantino anti-circo "Ti diverti proprio a vederlo soffrire?" ), e farsi sentire :-)
Maggiori dettagli su come procedere nella Pagina dei consigli! Per ora, leggete la testimonianza degli attivisti di Rimini!
Testimonianza di Lorenza:
Sabato 7 luglio alle 20 ci siamo appostati davanti all'entrata del circo, armati di striscione, cartelli e un pc portatile con il filmato sugli addestramenti degli animali. Con noi anche Matteo, 3 mesi, che è stato sempre in braccio alla mamma Sonia mentre lei distribuiva i volantini.
I circensi all'inizio hanno ostentato menefreghismo, poi appena hanno visto le prime persone fermarsi al banchetto, hanno subito ordinato a uno scagnozzo di parcheggiarci davanti un furgone... problema risolto spostandoci di qualche metro, diventando anche più visibili!
I cartelli erano visibilissimi sia per chi transitava dallo stradone sia per gli spettatori che per entrare nel parcheggio dovevano passarci davanti. Quando abbiamo attaccato col megafono i circensi hanno fatto partire il loro trabiccolo pubblicitario munito a sua volta di megafono, ma la nostra voce si è sentita ugualmente!
La cosa più divertente sono stati i circensi che, a più riprese, venivano a parlare con noi sostenendo che eravamo disinformati, che loro gli animali non li avevano più!!! Tutto questo mentre i cartelloni pubblicitari mostrano Nando circondato dalle tigri con la scritta "Il domatore della televisione", e mentre il megafono tuonava "E' arrivato a Rimini il grande circo con gli animali... ". Delle due, una: o negate l'evidenza o fate pubblicità ingannevole! Uno ha avuto la fantasia di dire che il manifesto con Nando+tigri è un "marchio registrato", non si può cambiare!!! Cioé dovremmo credere che il circo Nando Orfei non ha più animali ma deve continuare a usare quell'immagine perché è il suo "marchio". Ora, il marchio non ha niente a che vedere con l'immagine su un manifesto, ma vaglielo a spiegare! Per non parlare del jingle pubblicitario: inamovibile anche quello?
Poi forse si sono accorti che la stavano sparando troppo grossa, e il "niente animali" è diventanto "vabbè, abbiamo i cavalli", e poi "anche i dromedari...".
Ridicoli.
Hanno cercato di contenersi, ma l'irritazione era palese: quando arrivavano le macchine, noi ci avvicinavamo con cartelli, megafono e volantini mentre uno dei loro faceva cenni disperati alle auto perché si infilassero velocemente dentro il parcheggio... e invece tutti hanno abbassato il finestrino, preso il volantino e sentito quel che dicevamo.
Molti spettatori sono entrati col biglietto omaggio, ulteriore segno che questi carrozzoni non se li fila più nessuno, se non i genitori più insensibili: una bambina davanti al video aveva gli occhi pieni di lacrime, ma la mamma se l'è trascinata ugualmente dentro il tendone. Veramente avvilente.
Di gente ne è entrata, ma per noi è stato ugualmente importante essere lì: il messaggio è passato... e poi i circensi hanno rosicato!!! Avessero un'accoglienza così in ogni città...!
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