Segnalazione di Veronica - bastadelfinari@gmail.com
La notizia dell'ordinanza è apparsa su vari giornali, per esempio su Rimini Today, con l'articolo Caccia alle nutrie, gli animalisti insorgono sulla decisione del Comune.
Le nutrie non sono animali autoctoni, ma sono state portate in Italia "grazie" agli allevamenti di animali da pelliccia. Passata la moda del cappotto di castorino, alcuni sopravvissuti si sono trovati improvvisamente liberi e si sono inseriti nei contesti a loro più consoni.
La nutria è tra le specie più demonizzate, accusata di disastri ambientali e invasioni di territori, caratteristiche negative che invece appartengono alla specie umana.
Fin troppo spesso gli animali (autoctoni o alloctoni che siano) non hanno più un posto dove andare a causa dell'invasione umana e i casi di sovrappopolazione sono prerogativa della nostra specie; le altre sanno benissimo regolare il tasso di riproduzione in base alle risorse che trovano.
Ci sono numerosi precedenti di amministrazioni che hanno deciso di affrontare la questione nutrie con metodi non cruenti e molti ricorsi al Tar che sono riusciti a bloccare le uccisioni, riconoscendo che non siamo affatto invasi da questi animali.
Ma Riccione si deve preparare all'imminente stagione estiva, e come la Russia sta eliminando i cani randagi per prepararsi ai prossimi mondiali di calcio, così Riccione ripulisce la città prima dell'arrivo dei turisti.
Scriviamo in tanti a sindaco e amministrazione e chiediamo in maniera chiara e civile che le nutrie non vengano uccise.
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