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28/08/2010
Due presidi esemplari da cui prendere spunto per convincere le persone a non frequentare questi posti orrendi.
Testimonianza di Lorenza
Domenica 15 e domenica 22 agosto sono state due giornate dedicate agli animali prigionieri in acquari e delfinari, luoghi di clausura dove a divertirsi è solo il pubblico pagante, non certo loro, gli animali privati della libertà e della dignità.
Il giorno di Ferragosto l'abbiamo trascorso davanti al Delfinario di Rimini, da metà pomeriggio fino a circa mezzanotte, distribuendo volantini ai tanti passanti, spiegando al megafono la realtà che si nasconde dietro quella facciata di falso divertimento e mostrando un video sull'argomento. Pochi gli inviti ad andare a quel paese, molti di più i cenni di sostegno :-) alcuni ragazzi si sono addirittura fermati e sono rimasti a manifestare con noi fino a sera!
Domenica 22 è stata la volta dell'Acquario Le Navi di Cattolica, dove oltre a squali e boa costrictor, da quest'anno ad arricchire la schiera dei prigionieri sono arrivati pure i pinguini. Anche lì sit-in dal pomeriggio alla sera, con cartelli e volantini. A dire il vero, non abbiamo notato un gran numero di persone, anzi... Ma siamo comunque riusciti a distribuire materiale informativo ai tanti turisti che passavano di lì per scendere in spiaggia e che adesso forse, se mai ci avevano pensato, non andranno a visitare un acquario...
Ed ecco il bellissimo video che mostra gli attivisti al lavoro!
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.