Il cruelty-free nelle scuole

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22/02/2014

La testimonianza di una insegnante e la tesina di una studentessa sui cosmetici cruelty-free.

Presentiamo qui la testimonianza di una insegnante di cosmetologia che ha voluto inserire nelle sue lezioni anche informazioni sui test su animali condotti in questo ambito e su come ciascuno possa impegnarsi per utilizzare solo prodotti che non incrementino la vivisezione.

Una delle allieve ha deciso, in seguito a questo, di preparare la sua tesina di fine anno proprio su tale argomento, realizzando davvero un ottimo lavoro, considerata anche la giovane età e il fatto che era la prima volta che la ragazza entrava a contatto con questo argomento.

Pubblichiamo qui di seguito la testimonianza dell'insegnante e la tesina della studentessa, così come ci è stata inviata, cogliendo l'occasione per invitare gli insegnanti di ogni materia ad includere nel loro programma qualche argomento che riguardi il rispetto verso gli animali. Sono così tanti gli ambiti di sfruttamento, purtroppo, e così numerose le implicazioni negative in svariati settori, che non è difficile collegare alla propria materia di insegnamento uno o più aspetti del maltrattamento degli animali.

Testimonianza di Mariagrazia

Durante l'AF 2011/12, nell'ambito della sostituzione di una collega assente in aspettativa, ho effettuato lezioni di cosmetologia in tre diverse classi del settore acconciatura del Centro in cui insegno. Ho così potuto dedicare, all'interno dell'obiettivo riguardante le normative di produzione dei cosmetici, un paio di incontri alla tematica della vivisezione.

L'argomento ha riscosso un particolare successo: molte le osservazioni e le domande formulate, talora anche molto approfondite, su stili di comportamento e scelte di consumo spesso posti in atto senza possedere una reale consapevolezza di quali e quanti sacrifici, se non torture, essi comportino per gli animali.

In una classe, in particolare, l'argomento ha suscitato momenti di fortissima commozione.

Gli incontri sono, comunque, sempre stati condotti in modo che l'emotività non venisse dispersa in espressioni verbali di mero dissenso, bensì incanalata in termini di utili azioni rivolte, ad esempio, alla sensibilizzazione di altre persone.

E' stato così che alcuni allievi si sono offerti di divulgare la tematica, distribuendo ad amici, parenti e medici veterinari il materiale che avevo loro portato, così come è stato in questo contesto che un'allieva, Giada, ha deciso l'argomento della propria tesina di fine percorso.

Scarica la tesina sui cosmetici cruelty-free

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