Mostra sui delfini spiaggiati a Capo Verde

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06/01/2009

In memoria dei 265 delfini spiaggiati sull'isola di Boavista il 19 novembre 2007.

La prima iniziativa dell'associazione SI MA BO di Capo Verde, organizzata nel novembre 2008, è stata una proiezione di diapositive in memoria dei 265 delfini spiaggiati sull'isola di Boavista il 19 novembre 2007. Lo spiaggiamento è stato causato da un sommergibile atomico della NATO che stava facendo un sopralluogo nelle acque circostanti. Impazziti a causa dei sonar del sommergibile, i poveri animali sono fuggiti verso la costa e hanno cercato la morte su varie spiagge dell'isola. Lo scopo dell'iniziativa è di non dimenticare questo evento, data l'elevata probabilità che la NATO torni nell'arcipelago per nuove operazioni o addirittura per costruirci una base.

delfini spiaggiati

La manifestazione, della durata di 5 giorni (17-21 novembre 2008), si è svolta nel Centro Culturale di Mindelo, in una sala gentilmente messa a disposizione dal Centro Culturale Portoghese. Il videoproiettore è stato gentilmente fornito dall'associazione Espaço Jovem di Mindelo. La mostra è stata visitata soprattutto da turisti di passaggio e delle scuole, ed è stata l'occasione per prendere importanti contatti per avviare l'attività di sensibilizzazione nei confronti dei diritti degli animali con bambini e adolescenti.

Di seguito pubblichiamo alcuni estratti di varie fonti, tra cui la lettera pubblica di Piergiorgio Scaramelli, testimone oculare della strage. Aiutateci a evitare una nuova strage sostenendo l'attività dell'associazione secondo le modalità descritte nella sezione "Cosa puoi fare tu" della pagina del Sostegno a SI MA BÔ in Italia. SI MA BO ringrazia sentitamente tutti coloro che vorranno partecipare e venirci a trovare o magari anche organizzare una manifestazione analoga con il materiale che volentieri mettiamo a disposizione.

delfini spiaggiati

Notizie da varie fonti

Triste fine per 265 delfini a Praia de Chaves

Secondo le informazioni raccolte dalla locale Radio di Capo Verde (RCV), 265 delfini si sono arenati sulla spiaggia di Chaves a Boavista e purtroppo sono morti, nonostante i tentativi delle autorità marittime e di tutte le persone soccorse per salvare alcuni di questi animali rimettendoli in acqua. Nessun tentativo è andato a buon fine. I delfini morti sono stati sepolti subito dopo.

Intervistato da RCV, il biologo Ivone Delgado ha riferito che un branco di delfini di circa quattrocento elementi, sembra essere stato disorientato, arrivando così alla spiaggia dell'isola di Boavista. Il biologo ha riferito che, al momento attuale, non vi è alcuna spiegazione plausibile per questa vera e propria catastrofe ecologica. Tuttavia, non si esclude la possibilità che questi animali abbiano perso la rotta essendo vicini alla costa. [...]

Fonte: Infopress nave.cv, lunedì 19 novembre 2007

delfini spiaggiati

Si cercano le cause...

[...] Secondo il direttore generale del Ministero per l'Ambiente e Agricoltura, Ivone Delgado, non è stata ancora scoperta la causa della morte di 265 delfini sull'isola di Boavista, avvenuta la scorsa domenica. Nel frattempo, il biologo Vanda Évora, ha ammesso che il disastro potrebbe essere collegato alla presenza, nelle acque di Capo Verde, di un sommergibile nordamericano, che si trovava presso il porto di Mindelo e si è allontanato il giorno prima dell'incidente.

Capo Verde è stato il primo paese in Africa occidentale e centrale ad essere visitato da un sottomarino degli Stati Uniti, in missione di pattugliamento e raccolta informazioni sul traffico di droga e sull'immigrazione illegale. Ma il biologo non esclude altre possibilità, ricordando che, nel 2003, 165 delfini della stessa specie sono morti sull'isola di Santa Lucia e un mese dopo altri 150 delfini sono morti nell'isola di Majo.

delfini spiaggiati

Già nel 2003 la rivista Nature ha rivelato che il sonar multibeam delle navi militari potrebbe portare a una malattia per i cetacei. Secondo Nature, i sintomi della malattia sono simili a quelli che presentano i subacquei quando sono sottoposti a cambiamenti repentini di pressione. Al momento, gli autori dello studio, un team di biologi anglosassoni e spagnoli, guidati da un capo della Società di Zoologia di Londra, ha ammesso che i segnali acustici emessi dal sonar multibeam disorientano i mammiferi, costringendoli a raggiungere la superficie troppo rapidamente.

Fonte: Expressodasilhas.cv, giovedì 22 novembre 2007

delfini spiaggiati

Catastrofe ambientale a Boavista

dal blog: capoverdenonsolo.blogspot.com

Piergiorgio Scaramelli, organizzatore dal 2000 della Boavista Ultramarathon nell’isola delle dune e da sempre sensibile alle problematiche ambientali, ci ha scritto per informarci di quanto sta accadendo nell’isola di Boavista.

Riceviamo e pubblichiamo:

Bruttissima notizia, domenica mattina (18 novembre 2007) alle 4 mi hanno chiamato al telefono comunicandomi quanto stava accedendo: dalla notte, forse verso l’una, prima 10, poi 100, poi 300 delfini sono finiti spiaggiati al Morro de Areia, dopo Chave. Alle 6 siamo andati in tanti, stranieri e capoverdiani, per cercare di recuperali, ma dopo averne messi in acqua una quarantina e mantenuti per un po’ al largo, sono ritornati a riva. Abbiamo provato per ben 9 ore, ma niente da fare, tornavano a riva e desideravano morire, non so se è così ma questa è l'impressione che se ne ricavava.

Una vera tristezza, vedere questi delfini con le lacrime agli occhi che chiedevano solo di morire. Sono morti tutti nonostante i nostri sforzi, non è restato altro che sotterrarli.

delfini spiaggiati

Lunedì di nuovo, questa volta, verso la Ribeira, tra casa nostra e Chave, davanti a dove stanno costruendo il Riu, 70 delfini spiaggiati, con l'aiuto degli operai sono stati rimessi in acqua e, dopo vari tentativi, sono andati al largo, ne sono morti solamente 5.

Le cause

Le ipotesi avanzate domenica propendevano per far risalire le cause, molto probabilmente, alla presenza di imbarcazioni o sottomarini che con i loro sonar hanno disorientato o hanno spaventato o fatto impazzire i delfini. Oggi sappiamo che probabilmente il responsabile è l’uomo. E' confermato infatti la presenza di un sottomarino nucleare americano che è arrivato a São Vicente, dopo aver navigato fra le isole, l'hanno fatto vedere in televisione nella rada dove verrà costruita la futura base navale americana.

Alcune ragazze arrivate oggi da São Vicente confermano la presenza del sommergibile ed hanno parlato con i marinai, ragazzi sui 18/20 anni. Il sommergibile ha navigato nella giornata di sabato proprio quando si è verificato il fenomeno, nella notte fra sabato e domenica sono iniziati a spiaggiarsi in un gruppo di ben 265 delfini, quindi molto probabile e plausibile che la colpa sia da far risalire a questo sommergibile.

Fonte: http://www.capoverdenonsolo.blogspot.com

Riportiamo quest'ultima testimonianza anche in inglese.

Environmental Disaster on Boavista

Source: http://www.capoverdenonsolo.blogspot.com

Piergiorgio Scaramelli, organizer of the 2000 edition of the Boavista Ultramarathon on the island of dunes, has always been very sensitive to environmental issues. He has written to us to let us know something about what is happening on the island of Boavista.

We gladly publish the following that we have received:

Terrible news! At four o’clock in the morning on Sunday (18th November 2007), I got a phone call telling me what was happening. During the night, probably at around one o’clock, at first 10, then 100, then 300 dolphins had come up onto the beach at Morro de Areia, just beyond Chave.

At six o’clock, many of us – foreigners and locals – were there on the beach, trying to help them. But after we had managed to get forty-odd back into the water, and after we had kept them away from the shore for a while, they came back up onto the beach. We tried for over nine hours, but there was nothing we could do. They kept coming back onto the beach, just wanting to die. Well I don’t know if that’s exactly what they were wanting, but that’s the impression we got.

It was so sad to see these dolphins with tears in their eyes, just wanting to put an end their lives. And die they did, despite all our efforts. All we could do was to bury them.

And again the same thing on Monday, this time towards la Ribeira, between our home and Chave, in front of where the Riu is being built. There were a further 70 dolphins on the beach! With the help of the workers, they were put back into the water, and after a great deal of effort they did swim off. Just five of them died.

The causes

The various theories about the causes put forward on Sunday centred around the likely presence of boats or submarines using sonar systems that were disorientating, frightening or even driving the dolphins crazy.

Now we know almost for certain that it is human beings who are responsible. The presence of an American nuclear submarine in our waters has been confirmed. After navigating through the islands, it arrived at São Vicente. And it has been shown on television, at anchor where a future American naval base will be built.

A few girls who arrived here on the island today, coming from São Vicente, have confirmed that the submarine is there. They have talked to some of the sailors, young men between 18 and 20 years old.

And the submarine was sailing on that very Saturday when the dolphins died. It was the very night, between Saturday and Sunday, when the 265 dolphins began to come up onto the beach. It is therefore very likely, very plausible that the blame lies with this submarine.

Translation by Nigel Ross

Il materiale informativo (testi e foto) relativo allo spiaggiamento di 265 delfini sull'isola di Boavista (Capo Verde) è a disposizione anche in spagnolo, inglese, tedesco, francese e portoghese per chiunque lo richieda o desideri utilizzarlo per un'iniziativa analoga."

Si se solicita, el material informativo (textos y fotografías), correspondiente a los 265 delfines arenados en la Isla de Boavista (Cabo Verde) también está disponible en castellano para cualquier tipo de necesidad o para ser utilizado en iniciativas similares.

O material informativo (textos e fotografias) relativo ao encalhe de 265 olfinhos na ilha da Boavista (Cabo Verde) está à disposição também em português para quem o deseje ou queira utilizar para uma iniciativa análoga.

La documentation (textes et photos) sur l'échouage des 265 dauphins sur l'île de Boavista (Cap-Vert) est à disposition également en français, pour tous ceux qui la demandent et souhaitent l'utiliser pour une initiative analogue.

Das Informationsmaterial (Texte und Fotos) über die Strandung von 265 Delfinen auf der Insel Boavista (Kap Verde) steht auch auf Deutsch zur Verfügung und ist auf Anfrage [für vergleichbare Aktionen] erhältlich (ferner auch auf Englisch, Spanisch, Französisch, Italienisch und Portugiesisch).

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