Condividi:
10/06/2009
Una recensione del romanzo "Aiutami" ispirata dal VegFestival.
Ho letto, ho meglio ho cominciato a leggere "Aiutami" di Paolo Grugni, al banchetto che avevamo al VegFestival. Di mattina di gente ce n'era poca e nell'ora di pranzo stava al ristorante o ci si faceva una birra e un panino in uno dei bar. Pero' al banchetto bisognava starci, e tanto valeva passare a prendere un libro allo stand di AgireOra Edizioni per riempire i tempi morti. Di "Aiutami" ne avevo sentito parlare bene ma non avevo mai trovato il tempo di leggerlo.
Fin dall'inizio quella scrittura secca ti fionda in un'atmosfera cupa, fredda, da periferia squassata, con quella pioggia e quelle nebbie che in quei giorni scongiuravamo tutti come la peste. Due pagine, qualcuno che passa, butta l'occhio e tira dritto; venti righe e un "posso lasciarle un volantino?", un'altra pagina, un segno che si perde e poi gente che arriva e il libro si chiude fino all'indomani. Quel freddo, quell'angoscia interrotti mille volte. Chissa' perche' mi e' tornato in mente Deserto Rosso. Eppure li' non c'erano animali, ma solo l'angoscia esistenziale di umani che non sentivano nemmeno le voci di altri umani.
Quelle rime non baciate rivolte al Maestro, come una canzone sgangherata fatta di note rotte e calpestate, come le vite degli animali cacciati e squartati e violentati, rompevano il racconto di quell'azione un po' scombinata, di una mezza promessa d'amore, di vite finite e mai vissute.
Cento pagine che si leggono in fretta, che ti trascinano nel lordume di quel cacciatore Banes, di quelle ombre che vagolano per quelle strade, in quellacitta' popolata di morti, e di assassini. E quei versi in cui senti forte le grida afone dei cani dalle corde vocali recise di Malaparte, il delirio tecnologico degli spari col mouse, le storie dei tanti "grandi" che tali non erano se godevano nell'ammazzare.
"Giulia, ti piacciono gli animali?"
"Si', molto. Perche'?"
"Cosi'". Un sospiro di sollievo, l'inizio di una storia che vorresti
bella, che vorresti e basta, per quel Ricky che amava la musica e gli
animali.
Quel laido di Banes non capira' niente, neanche con la pistola piantata sul muso riuscira' a capire, ad ascoltare, ad essere vivo. Chi invece vivo lo e' ancora si'. Potra' capire, ascoltare le grida di aiuto, e correre in soccorso.
Questo libro puo' aiutare chi ancora e' sordo al frastuono del campo di battaglia.
Recensione di Valter Fiore
Il libro è disponibile su AgireOra Edizioni: "Aiutami" - di Paolo Grugni
Hai un sito o un blog? Se vuoi in pochi secondi puoi avere un box con le ultime notizie di AgireOra aggiornate in tempo reale per i tuoi visitatori. Leggi come inserire il Box Notizie sul tuo sito!
Iscriviti alla Mailing list
Iscrivendoti accetti l'informativa sulla privacy.
Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.
Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!