Sit-in contro circhi e delfinari

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03/09/2009

Due sit-in di successo contro due prigioni per animali.

Riportiamo la testimonianza dei volontari di Rimini, e invitiamo tutti a organizzarsi allo stesso modo, basta essere in 4-5 persone e si puo' creare un sit-in informativo davvero utile!

Testimonianza di Lorenza

Sit-in circo di Praga - Rimini, 8-9 agosto 2009

Due serate dedicate a uno dei tanti circhi che nei mesi estivi infestano la nostra riviera: il Circo di Praga.

Naturalmente si tratta di un circo con animali, nella fattispecie tigri, elefanti, ippopotami, cavalli e via dicendo: il solito triste seguito di schiavi, condannati a una misera vita di segregazione e alienazione per "la gioia di grandi e piccini"... Beh, noi queste cose, e tante altre, le abbiamo gridate col megafono davanti alle sfavillanti luci dell'entrata e ai circensi sempre più irritati che andavano e venivano, accendevano il loro baracchino pubblicitario munito di altoparlanti, chiamavano i carabinieri, si sbracciavano per far segno alle auto di entrare e... rosicavano!

Soprattutto quando la prima macchina, cortesemente fermata dagli attivisti muniti di cartelli, volantini e pc portatile con il video dei terribili "backstage" caratterizzati da fruste e catene, ha fatto dietrofront e rinunciato così a entrare. E dopo quella, un'altra... e poi un padre in scooter col bambino... e poi una mamma con figlia arrivate in autobus e riaccompagnate in hotel da una delle volontarie... e via così.

C'era chi, malgrado tutto, entrava (genitori con una distorta idea di educazione al rispetto) e chi invece, una volta preso coscienza di ciò che si nasconde dietro l'allegro tendone a strisce bianche e rosse, ha pensato bene di andare a farsi una passeggiata sul lungomare e di non dare soldi a chi campa sfruttando e schiavizzando animali.

Sarebbe davvero utile che i circhi con animali ricevessero questa accoglienza in ogni città: non è indispensabile essere in quaranta ed è controproducente gridare insulti. Fermezza e motivazione sono sufficienti... ma anche il computer e il megafono servono parecchio!!

Sit-in contro il delfinario - Rimini, 29 agosto 2009

Sabato 29 agosto, armati di cartelli, volantini e megafono, ci siamo piazzati davanti all'entrata dello storico delfinario di Rimini per spiegare al potenziale pubblico quanto è misera la vita di un delfino costretto alla reclusione in una vasca di cemento. Abbiamo invitato le persone a guardare il mare, che è lì a 20 metri, e di fare un semplice confronto fra la sua immensità e l'esiguità del baraccone di cemento dove i delfini dovrebbero vivere felici e contenti... se può essere felice un essere vivente privato della libertà e della dignità.

Abbiamo distribuito centinaia di volantini informativi alle persone in fila alla cassa, facendo notare che se i delfini vivono ridotti in schiavitù è grazie a quanti, come loro in quel momento, sono disposti a pagare un biglietto per vederli saltare nel cerchio incuranti della sofferenza che si nasconde dietro al famoso "sorriso" dei delfini. Abbiamo voluto porre l'accento sul fatto che la responsabilità DIRETTA dell'ergastolo a cui sono condannati i delfini è solo di chi paga per vedere quel genere di spettacoli. Tutti coloro che erano in fila con i soldi in mano dovevano sentirsi responsabili.

Qualcuno ci ha inveito contro, qualcun altro si è giustificato con un assurdo "Eh, beh, ma è il SISTEMA..."... ma tutti hanno dovuto ascoltarci e qualcuno, dopo aver letto anche il volantino e parlato con gli attivisti, alla fine ha scelto di non entrare. Gruppi di giovani, ma anche famiglie con bambini hanno cambiato idea e se ne sono andati sorridendoci (una mamma, a dire il vero, piangeva). Altri, già col biglietto in mano e con i figli scalpitanti, sono entrati ma all'uscita ci hanno avvicinato dicendo "Avevate ragione, questa è l'ultima volta". Chissà, magari da oggi, nella loro cerchia di amici, si faranno portatori di un messaggio diverso e più civile.

Molta gente passando ci ha fatto i complimenti, segno che non siamo i soli a vedere la sofferenza degli animali reclusi. Due ragazzi di Treviso che passavano lì per caso si sono uniti a noi con entusiasmo, mentre un attivista inglese di stanza a Bologna è venuto appositamente in treno per partecipare al sit-in!

Chi volesse collaborare in zona Rimini coi volontari di Animal Freedom, puo' far riferimento al sito www.animalfreedom.it

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