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20/02/2010
Il Giappone sostiene che intende continuare a uccidere le balene a causa di Sea Shepherd.
Le navi di Sea Shepherd, la Steve Irwin e la Bob Barker, stanno inseguendo la nave fabbrica giapponese Nisshin Maru ormai da due settimane. Dal 5 febbraio nessuna balena è stata uccisa.
Rimangono ancora 3 settimane di "stagione di caccia" e le navi di Sea Shepherd hanno abbastanza carburante per continuare a scacciare i giapponesi fino alla fine. La Bob Barker è stata modificata prima dell'acquisto in modo da aumentare di quattro volte la capienza dei suoi serbatoi.
"Penso che i continui spostamenti della Nisshin Maru da est a ovest e poi di nuovo a est siano un tentativo di farci finire il carburante" ha affermato il capitano Paul Watson. "Penso che siano sorpresi di vederci ancora alle loro calcagna a continuare a disturbare le loro operazioni di caccia illegale". Con la Shonan Maru 2 che si è allontanata per portare in giappone il capitano Peter Bethun, c'è una quarta nave in meno nella flotta baleniera.
"Penso che ormai possiamo garantire che la flotta baleniera giapponese non riuscirà a raggiungere la quota di uccisioni che si era prefissa, ma dal 30% al 55% in meno. Non vedranno alcun profitto per questa stagione." ha dichiarato il capitano Paul Watson.
Masayuki Komatsu, ex membro della commissione baleniera giapponese che una volta ha definito le balene come "gli scarafaggi del mare", ha consigliato il Giappone di non ritirarsi dalla caccia nell'Antartico, perché sarebbe come dare in mano a Sea Shpeherd una vittoria decisiva. "Il nostro ministro ha dichiarato che hanno intenzione di ritirarsi dall'Antartico, Sea Shepherd ne sarà felice", ha affermato Komatsu.
"Se l'unica ragione per cui il Giappone intende continuare la caccia alle balene è il non voler far vedere che si ritira di fronte a Sea Shepherd, questo è veramente patetico ed estremamente meschino da parte del governo Giapponese" ha dichiarato il capitano Watson. "Quello che Komatsu intende realmente dire è che noi stiamo umiliando il Giappone attraverso il nostro efficace disturbo della loro attività di bracconaggio. Se si tratta di salvare la faccia ora che l'hanno già persa, allora è meglio che si ritirino, finché hanno ancora mezza faccia da salvare".
Le navi di Sea Shepherd continueranno a inseguire la flotta giapponese questo finesettimana durante la visita in Australia del Ministro degli Esteri giapponese Katsuya Okada.
La flotta giapponese si mantiene appena al di fuori dei confini delle acque territoriali australiane in antartico (zona EEZ), molto probabilmente per ragioni diplomatiche, durante la visita di Okada. Questa mossa può essere vista come un riconoscimento non ufficiale della zona EEZ. Nel 2008 la corte federale australiana ha emesso una sentenza secondo cui il Giappone non può uccidere balene all'interno delle acque della EEZ. La flotta baleniera giapponese non ha finora mai rispettato questa sentenza.
Fonte:
Sea Shepherd, Japan Cites Sea Shepherd as Reason for Killing Whales, 18 febbraio 2010
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.