Leggi la storia della vitellina Jessie, saltata giù dal camion che la conduceva al macello: ha avuto la fortuna di essere raccolta da due volontari animalisti che l'hanno portata al rifugio Animal Place.
Sapevi che...
La storia di Jessie è una di quelle... che sembrano inventate. Aveva circa un mese, stava in Colorado ed era su un camion che la trasportava a un'asta dove sarebbe stata venduta per il macello, e lei è saltata giù dal camion, sull'autostrada, e si è fatta male a una delle zampe posteriori. Lei giaceva lì, scorticata e davvero malmessa, e c'erano due persone che stavano andando a visitare il rifugio Animal Place, e fatalità erano proprio dietro al camion!
Hanno visto questa piccola macchia scura sull'autostrada e si sono fermati, e anche l'allevatore si era fermato, e non voleva più Jessie perché per lui non valeva più niente, non poteva più essere venduta. Aveva una zampa fratturata, era a terra, non riusciva a stare in piedi. E così l'ha ceduta a queste due persone che l'hanno portata ad Animal Place.
La zampa di Jessie aveva una gran brutta frattura, che non poteva essere rimessa a posto chirurgicamente. Alcuni veterinari volevano ucciderla, ma i volontari del rifugio non hanno acconsentito. Le hanno dato un posto in cui riposare, e nel giro di due mesi stava in piedi e camminava!
La tua vita può non avere importanza per gli altri ma per te è inestimabile perchè è l'unica che hai. Lo stesso vale per ogni cervo, lepre, coniglio, volpe, pesce, fagiano e farfalla. Gli uomini dovrebbero apprezzare le loro vite, non prendere quelle degli altri. -- Brigid Brophy
Miti da sfatare
Falso! Mangiando formaggio senza caglio non si uccidono animali
Purtroppo invece se ne uccidono, perché il problema del formaggio non è il caglio (prelevato dallo stomaco di un animale ucciso), ma il latte stesso. Che ci sia o meno caglio animale nel formaggio è irrilevante, perché in ogni caso gli animali - mucche e vitelli - sono uccisi per la produzione di latte.
Non esiste alcun tipo di allevamento - nemmeno quelli biologici e nemmeno quelli a conduzione familiare con solo 2-3 mucche - che lasci in vita le mucche alla fine dello sfruttamento. E non ne può esistere nessuno che sia in grado di far produrre latte alla mucca senza che questa partorisca: è proprio una impossibilità biologica.
Facendo nascere un vitello l'anno, per mantenere continua la produzione di latte, è giocoforza che esso debba essere eliminato come "scarto di produzione": chi mai potrebbe mantenere per vent'anni ogni vitello improduttivo fatto nascere per attivare la produzione di latte nella madre? E chi mai potrebbe mantenere per vari anni la mucca stessa dopo che la sua produttività diminuisce drasticamente? Ovviamente nessuno. E dunque tutti i vitelli e tutte le mucche finiscono al macello, qualsiasi sia il tipo di allevamento.
L'unico formaggio senza crudeltà è quello vegetale, non quello senza caglio!
Ricette
Pan di Spagna
Il pan di Spagna si utilizza come base per tanti tipi di torte: il tiramisù, lo zuccotto, torte a più strati farcite con crema pasticcera, marmellata, panna montata vegetale, ecc.
È buono anche da solo, come torta semplice per la colazione. Ecco una semplice ricetta per prepararne una versione davvero speciale: morbidissima e molto alta.
Mayim Bialik
Mayim Bialik, una delle protagoniste della serie TV "The Big Bang Theory" (interpreta la scienziata e neurobiologa Amy Farrah Fowler) è stata vegetariana dall'età di 19 anni ed è poi diventata vegan, semplicemente per amore e rispetto verso tutti gli animali. Ha due figli, Miles e Fred, anche loro vegan, e ha scritto un libro di ricette, "Mayim’s Vegan Table", assieme a un pediatra, il dr. Jay Gordon, anch'egli vegan.
Afferma l'attrice: "Fin da bambina mi sono sempre sentita colpevole nel mangiare animali e non sapevo che si potesse farci qualcosa. Crescendo, ho capito che invece potevo fare delle scelte."
Riguardo ai benefici per la salute ottenuti diventando vegan, Mayim spiega: "Non ho più avuto la sinusite da quando ho eliminato i latticini... ho notato che le mie allergie stagionali sono molto più leggere, cosa che trovo davvero fantastica!"
Lavoretti di Natale: Scatola rivestita con etichette di bottiglie di birra.
Questa idea tenetela da parte per il prossimo Natale, perché bisogna prima raccogliere le etichette delle bottiglie, ne servono parecchie... Il risultato però è molto bello e originale. Per realizzarlo non servono particolari capacità o esperienza, ma un bel po' di pazienza sì!
Lavoretti di Natale
Occorrente:
- Scatola di legno da riciclare
- Etichette di bottiglie di birra
- Colla vinavil
- Vernice lucida ad acqua per decoupage
- Pennello grosso
- Rullino per carta da parati
Raccolta delle etichette:
Le etichette vanno staccate dalle bottiglie di birra mettendole a bagno in acqua per qualche ora. Far asciugare le etichette posandole su un canovaccio asciutto con la parte della colla rivolta verso l'alto. Una volta asciutte le etichette risulteranno un po' arrotolate; per appiattirle, riporle con cura, per almeno un giorno, tra le pagine di un grosso libro. Non tutte le etichette saranno utilizzabili: per un miglior risultato, scegliere solo quelle prive di grinze o abrasioni.
Rivestimento della scatola:
Il rivestimento della scatola va fatto a partire dagli angoli, utilizzando le etichette di minor interesse. Una volta fatto ciò sovrapporre le rimanenti etichette ad una ad una, avendo cura della scelta di dimensioni, colori e posizionamento, negli accostamenti. Ogni etichetta va trattata singolarmente: con un pennello si stende la colla sul retro dell'etichetta.
Si posiziona l'etichetta sulla scatola e, con le mani pulite, si applica una leggera pressione su tutta la superficie dell'etichetta per farla aderire perfettamente. Con un piccolo rullo in gomma ripetere la pressione in modo tale da eliminare le eventuali bolle d'aria che si fossero create. Ripetere l'operazione sino a completo rivestimento della scatola.
Verniciatura:
Una volta che la colla si è asciugata, si può passare alla fase di verniciatura, stendendo la vernice ad acqua con un pennello morbido. Sovrapponendo le etichette si saranno creati degli spessori. Affinché la scatola risulti lucida e liscia al tatto, gli strati di vernice dovranno essere molteplici (4 o 5). Ogni mano aggiuntiva va applicata dopo la completa asciugatura della mano precedente. Per un effetto più grezzo, invece, al posto della vernice si può dare una mano di colla su tutta la superficie della scatola.