La maggioranza non ha ragione

29/10/2019

di Marina Berati

Quando ho iniziato a pensare di smettere di mangiare carne, non conoscevo nessuno che avesse fatto questa scelta. Le persone con cui provavo a parlarne ribadivano che era un'assurdità e che "tutti mangiano carne", è la cosa normale da fare.

Mi dicevo: "Ma è possibile che tutti abbiano torto e io ragione?". Non mi pareva realistico e mi sembrava che ci fosse qualcosa di sbagliato nella mia volontà di comportarmi in modo diverso.

È capitato anche a te? Molto probabilmente ti capiterà, se stai pensando di diventare vegan e ne hai parlato con persone che non lo sono.

Nel mio caso, dopo aver tentennato per qualche settimana, sono rimasta ferma nel mio proposito e ho smesso di mangiare animali. Ho concluso che non c'era nulla di sbagliato nella mia decisione e la maggioranza... sì, aveva proprio torto, come ce l'ha adesso. E io avevo ragione. E ce l'hai anche tu, se senti la stessa cosa. Un comportamento non è "giusto" solo perché la maggioranza lo ritiene tale.

È semplice capire cosa è giusto

Fare la propria scelta con orgoglio, quando la maggioranza la pensa diversamente, non è arroganza, in questo caso. È il riconoscimento di quanto sia semplice capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Esistono situazioni più complesse e sfumate, in cui non è affatto semplice capire cosa sia giusto, ma non è questo il caso: possiamo essere certi che non uccidere e non far soffrire sia giusto. E che, al contrario, infliggere sofferenza e morte a esseri innocenti sia sbagliato. Non servono ragionamenti complicati. Tutti convengono su questi due punti.

Allora, perché si continua a uccidere animali, a farli a pezzi e a mangiarli? Perché si è sempre fatto così e perché la maggioranza fa così. E, aggiungo, perché le persone non uccidono gli animali con le proprie mani, ma lo fa qualcun altro per loro.

La cosa tragica è che, anche quando ci rendiamo conto che tutto ciò è sbagliato, e decidiamo di smettere, convinti delle nostre ragioni... molto spesso rinunciamo alle nostre convinzioni, per adeguarci alla maggioranza.

Gli esperimenti psicologici svelano il nostro bisogno di adeguarci

Gli psicologi sociali hanno compiuto numerosi esperimenti per dimostrare il bisogno di noi esseri umani di adeguarci a tutti i costi, anche negando l'evidenza, pur di essere in linea con la maggioranza.

In uno degli esperimenti più noti, la persona sotto test doveva indicare quale linea, fra 3 proposte, fosse di uguale lunghezza rispetto a una linea di riferimento. Le 3 linee erano tutte di lunghezza molto diversa tra loro, non potevano esserci dubbi sul fatto che solo una di esse fosse uguale a quella di riferimento.

Il quesito veniva posto a un gruppo di persone, ma solo una era davvero sotto test: tutte le altre, a sua insaputa, erano invece persone dello staff, istruite per recitare la parte della "maggioranza che sbaglia".

Cosa succedeva? Finché le persone dello staff dicevano la verità, tutto bene, le linee venivano appaiate in modo corretto anche dalla persona in esame. Ma, quando le persone dello staff davano una risposta palesemente errata, la persona esaminata, il più delle volte, preferiva adeguarsi alla maggioranza anziché credere ai propri occhi (accadeva nel 75% dei casi).

Le persone mentivano, pur di non trovarsi da sole "contro" tutti, anche se non sarebbe cambiato nulla nella loro vita: gli altri erano per loro degli estranei che non avrebbero mai più rivisto dopo quel giorno e si trattava solo di un test insignificante. Figuriamoci cosa succede quando ammettere la verità significa cambiare le nostre abitudini quotidiane...

Combattiamo la tendenza a "fare come tutti"

Possiamo combattere questo comportamento: se sappiamo che il problema esiste, è più facile contrastarlo. E va assolutamente contrastato, specie se si tratta di scelte importanti, come quella di salvare animali diventando vegan.

Ci sentiamo in difetto, intimoriti, in apprensione perché questa scelta è in contrasto con quello che pensa la maggioranza? Prendiamo atto che questo timore è dovuto a un condizionamento innato, e opponiamoci. Non deve averla vinta la paura: devono vincere la nostra volontà e il nostro senso di giustizia. Se ci riusciamo, possiamo esserne orgogliosi.

"Be yourself, no matter what they say", diceva Sting nella canzone Englishman in New York. Sii te stesso, non importa ciò che dicono gli altri.

Specie quando l'essere te stesso salva la vita a moltissimi animali ed evita i disastri ambientali causati dagli allevamenti.

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