Testimonianze e foto dell'iniziativa "Buona Pasqua!"

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24/03/2008

Gli attivisti che hanno partecipato raccontano le loro impressioni, e ci mandano le foto degli eventi.

Dall'8 al 16 marzo sono stati organizzati in varie citta' d'Italia presidi e volantinaggi all'interno dell'iniziativa nazionale "Buona Pasqua!", per invitare le persone a non mangiare agnello per Pasqua, e nemmeno nessun altro animale, ovviamente!

Siamo stati molto contenti della grande partecipazione avuta: sono oltre 100.000 i volantini distribuiti in vari modi, in presidi, volantinaggi, distribuzione in buca delle lettere. Vogliamo riportare qui alcune impressioni di varie persone che han partecipato, le foto degli eventi organizzati, e cogliere l'occasione per invitarvi a partecipare all'iniziativa di aprile sempre nell'ambito delle campagna "Iniziative inter-nazionali", che riguarda stavolta la vivisezione.
Iniziativa "No al 5 per mille alla vivisezione!"

Davide - Treviso

Abbiamo fatto un piccolo presidio in 3, e in sole 2 ore abbiamo distribuito oltre 1500 volantini.
La nostra postazione consisteva in un cartellone Buona Pasqua 'non ammazzarlo' da 70x100 cm appoggiato, ad altezza uomo, ad una colonna riparata dal vento (che soffiava con raffiche piuttosto forti e non ha permesso altre soluzioni!).
Senza esitazione abbiamo distribuito volantini a tutti, compresi turisti stranieri, giovanissimi, anziane signore.
Innanzitutto, per me è stata la prima esperienza di volantinaggio 'in piazza' (in passato avevo distribuito volantini pro-agnelli fatti in casa nelle cassette delle lettere o con altri tappezzavamo la città, mai però entrando in contatto con le persone).
Il bilancio dell'esperienza è sicuramente positivo. Moltissimi ci hanno supportato, quasi tutti una volta ricevuto il volantino ne hanno letto il contenuto camminando (sentivo soprattutto ragazze e signore che dicevano agli accompagnatori: 'nooo poverini...') qualcuno ha cercato di sminuire il senso della cosa con i soliti argomenti (necessità di alimentazione carnivora, tradizione, impatto sociale sull'indotto del mercato della carne) o facendo le solite battutine ignoranti, ma quelli ci sono sempre, purtroppo ;-(

Insomma, se dopo sabato scorso anche una sola famiglia trevisana avrà deciso che non ci sarà agnello sulla loro tavola questa Pasqua, ci sentiremo premiati di questo nostro contributo.

Silvia - Pisa

In due ore e mezza circa abbiamo dato via tutti e mille i volantini! C'era un po' di tutto, dai giovanissimi agli anziani. Alcuni come al solito facevano la faccia schifata o impaurita all'avvicinarsi della mano col volantino, altri lo prendevano tanto per prenderlo, ma c'è stato qualcuno interessato e qualcuno che ci ha chiesto il volantino volontariamente. Una decina di persone o poco più hanno detto che non lo mangiavano l'agnello e abbiamo anche trovato 3 vegetariani!
Devo dire però che le ragazzine e i ragazzini sui 13-16 anni sono i peggiori... sono quelli che hanno buttato i volantini a terra subito (qualcuno l'ho ri-raccolto :-) ) e che dicevano che non gliene fregava niente o ridevano.
Infatti ho smesso di darli a loro poi, meglio darli a chi e' in grado di capire.

Massimo - Alessandria

L'iniziativa "Buona Pasqua" in Alessandria è andata benissimo. Abbiamo distribuito con un volantinaggio e diffuso "porta a porta" in vari esercizi pubblici e privati, oltre 3000 volantini di "Buona Pasqua". Per questa diffusione capillare abbiamo coinvolto anche persone non attiviste ma semplici simpatizzanti, chiedendo loro di aiutarci in questa iniziativa. Hanno così partecipato una decina di persone.

Oltre alla diffusione dei volantini, avevamo programmato con anticipo anche l'affissione di decine di manifesti che non sono passati inosservati, lungo gli spalti della citta' (i manifesti sono quelli di Vita Universale con l'immagine di un agnello sgozzato dalla mano di un macellaio e la scritta "Che crudeltà!"). Alcuni articoli sui giornali locali hanno parlato dell'iniziativa e della sorte degli agnelli, tra cui LA STAMPA, che ha dedicato un'intera pagina, e IL PICCOLO.

Il nostro "presidio" nella giornata di sabato 15 marzo era un semplice banchetto sotto i portici di una via centrale pedonale di Alessandria. Sono stati mostrati anche dei filmati tramite un pc portatile. Domenica mattina delle Palme, abbiamo esposto cartelli e volantinato davanti alla Cattedrale di Alessandria. Il confronto con le persone è stato imperniato sul dialogo. Il formato del volantino e l'immagine "positiva" (non cruenta) dell'agnellino disponeva le persone che lo ricevevano a non rifiutarlo. Pochissimi sono stati i volantini gettati via. Tantissimi hanno apprezzato l'iniziativa.

Paola e Simona - Bologna

Il nostro banchetto del 22 marzo è stato finora forse quello piu' riuscito.

In 2, con pochi mezzi e fondi scarsi, siamo riuscite a mettere su una dimostrazione che aveva come principale scopo quello di MOSTRARE, di sbattere in faccia cio' che subisce un essere indifeso prime di finire sulle tavole e che in molti non hanno la possibilità (perché i media lo nascondono), o voglia (per evitare di fare poi i conti con la propria coscienza) di vedere.

Sono bastati un pannello e poche foto macchiate di sangue e agonie per impressionare e sconvolgere i passanti. Gia' quando a dicembre avevamo portato il pc per trasmettere dei video sui macelli avevo notato la differenza. La gente magari resta indifferente alle parole e ai volantini, ma di fronte alla cruda verità espressa in foto e filmati non puo' che arrendersi e provare prima orrore e poi vergogna.

Certo, anche i soliti insensibili non sono mancati, tra cui un veterinaio che lavora nei mattatoi e che davanti alle immagini degli agnellini morti si è fermato e si è messo a ridere.

In ogni caso abbiamo comunque fatto informazione, distribuito centinaia di volantini. Le foto che abbiamo appeso al pannello hanno riguardato questa volta solo la tragedia degli agnelli a Pasqua, così come i volantini, in pratica tutti tratti da VIVO, hanno riguardato solo questi cuccioli. Abbiamo messo tuttavia anche un volantino relativo ai pulcini, perché in molti hanno asserito di non mangiare mai agnello, di non averlo mai mangiato, perchè è un cucciolo, mentre al suo posto mangiano sempre petto di pollo (come se il pollo non fosse anche lui un cucciolo di poche settimane!).

Claudia - Roma

Io ho volantinato a Roma con altre 3 persone. Esperienza positiva, molti consensi, anche persone "già sensibilizzate" che hanno ringraziato per l'iniziativa. Altri erano scettici, ma ci sono sempre. Ci sono state persone che sono tornate indietro per chiedere altre informazioni, e anche suggerimenti "originali"... del tipo dovreste portarvi una pecora e agnellino quando manifestate...

Giovanna - Milano

Io sono molto contenta di aver contributo. Persone che credevo insensibili, nel leggere il volantino hanno trasformato la loro espressione e hanno confessato che non sapevano... La foto del volantino è molto tenera e tutti han preso il volantino. Qualcuno mi ha chiesto cosa mangio se non mangio carne. Gli ho spiegato che si può vivere e stare benissimo anche senza, anzi, anche meglio! Per me e' stata un'esperienza molto positiva. Ero pronta ai commenti negativi e mi sono guardata bene dall'offendere o litigare con gli stupidi.

Lorenza - Rimini

Anche a Rimini, sabato 15 marzo siamo scesi in piazza per sensibilizzare le persone sull'imminente ed EVITABILE strage degli agnelli in vista della Pasqua.

La mattina ci siamo posizionati davanti al mercato coperto, dove nel giro di pochi minuti è arrivata la Polizia Municipale, sicuramente chiamata da macellai e pescivendoli, e ci ha contestato la mancata richiesta di occupazione suolo pubblico per un tavolino di neanche un metro quadro su cui poggiava la tv. Invece di invitarci a rimuoverlo, ci hanno fatto subito un bel verbale di 148 euro!!! Galvanizzati da questo splendido inizio, ci siamo impegnati ancor di più nella distribuzione dei volantini e nella... vocalizzazione tramite megafono! Tant'è che a un certo punto uno dei macellai è uscito dalla sua bottega per venire a chiederci di SPOSTARCI, per favore, perché gli stavamo facendo una testa così!

Naturalmente siamo rimasti ben piantati al nostro posto: vedere gli aguzzini infastiditi dalla nostra presenza è sempre un bella soddisfazione!

Di pomeriggio ci siamo spostati in centro, lungo l'affollatissimo corso d'Augusto, questa volta senza tavolino e senza tv, ma con due pc tenuti in mano o appoggiati su un cartone... un presidio un po' ruspante, a causa delle circostanze!

Se la mattina la reazione dei passanti era stata deludente, di pomeriggio c'è stato un po' più di interesse, con alcuni coraggiosi che si sono avvicinati ai video e altri che si complimentavano per l'iniziativa. Per contro, anche tanti commenti idioti e battutine ironiche. Questo, sommato al fatto che più tardi, in autogrill, alcuni attivisti si sono trovati davanti un camion a tre piani carico di agnelli, ha lasciato un po' di amarezza nei cuori di tutti e la sensazione di non fare mai abbastanza.

Fabrizio - Roma

Io ho distribuito nelle buche delle lettere 1000 volantini, in viale Trastevere solo 3 palazzi sono stati risparmiati :-) Alcuni (pochi) li abbiamo distribuiti alla fine della messa della chiesa di San Francesco a Ripa, accompagnati dal motto "pensa francescano, mangia vegetariano" ma domenica pioveva e c'erano pochi fedeli, quasi tutti anziani.
I frati sono stati simpaticissimi e solidarizzanti, ma sul rapporto impegno-tempo/volantini distribuiti ha vinto la buca delle lettere.

Il bello delle buche delle lettere per me: non rispondono. E non hanno orari, o quasi. Mentre il bello per il volantino è che chi lo preleva lo fa in solitudine (il momento migliore per riflettere liberamente) e di solito dovrebbe essere interessato a scoprire cosa c'è dentro.

Vi ringrazio perche con questa iniziativa avete reso possibile un attivismo comodo e facile, davvero alla portata di tutti i caratteri e gli impegni.

Cecilia - Bologna

Il bel tempo ha accompagnato il nostro presidio... assieme alle critiche di alcuni passanti e ai volantini buttati a terra dai più maleducati, che con pazienza abbiamo raccolto.

Ma abbiamo continuato a lottare, convinte delle nostre idee, perchè un "buon pranzo" non può giustificare l'agonia di milioni di animali... è puro egoismo.

Fortunatamente molti i sostenitori, attirati dai nostri cartelloni. Hanno firmato le petizioni che avevamo portato. Sicuramente tra tutte le persone che abbiamo fermato, alle quali abbiamo rubato 3 secondi del loro importantissimo tempo, qualcuno avrà capito, avrà riflettuto... non avrà contribuito alla Pasqua insanguinata.

In ultimo la presenza al banchetto di due personaggi... la prima settimana si è fermato un pastore che alle nostre critiche ha risposto che se non uccideva le sue pecore non avrebbe saputo che cosa mangiare; e poi un macellaio, di quelli veri che lavorano nei mattatoi... lui taglia le teste alle mucche e non ci vede nulla di male... quando si è allontanato dal banchetto ha anche ridacchiato con i suoi amici... ovviamente un tipo irrecuperabile!

Abbiamo formato un bel gruppo, e sicuramente continueremo a vederci per organizzare altre iniziative!

Lionella - Roma

Sono piuttosto contenta delle reazioni che ho trovato facendo volantinaggio. Molti giovani e molti possessori di animali mi hanno detto che non mangiano agnello, perchè lo trovano ingiusto, molti mi hanno fatto i complimenti e mi hanno ringraziato caldamente! Per l'iniziativa e per l'informazione. Ho consegnato moltissimi "buona pasqua" a Roma centro e dintorni insieme a due, tre attivisti conosciuti tramite voi. Grazie!

Adriana - Napoli

A Napoli abbiamo organizzato un presidio il sabato pomeriggio in una piazza del centro storico. La manifestazione e' andata bene, eravamo tredici persone, sono stati distribuiti oltre 3500 volantini. Abbiamo disposto vari cartelloni con le immagini di agnelli e altri animali "da carne" e scritte per far riflettere la gente e molti si fermavano a leggere.

Si sono fermate varie persone interessate a saperne di piu' e a cui abbiamo dato informazioni e materiale informativo aggiuntivo piu' il menu vegan per Pasqua. Molti ci chiedevano cosa si sarebbe potuto mangiare: spesso la difficolta' per le persone sta proprio nel capire che essere vegan non significa mangiare solo insalata! Mi ha colpito che di queste persone interessate tutti davano per scontato che da una dieta cruelty free andassero eliminati anche tutti i derivati animali anche se noi non ne avevamo parlato in quanto il discorso era solo sulla carne.

Ovviamente poi ci sono state le persone che non volevano sapere perche' gli faceva "impressione" (al che abbiamo ricordato loro che doveva fargli piu' impressione mangiare i corpi degli animali anziche' leggere un volantino con la foto di un agnellino vivo e libero che pero' spiegava la realta' delle cose). Un paio di persone si sono pure arrabbiate con noi. Ma anche questo e' positivo, si vede che abbiamo colpito nel segno :-)

Marina - Torino

Il nostro presidio a Torino e' stato un po' "sofferto", per via di altre manifestazioni che la Questura ha concesso nello stesso posto e negli stessi orari, ma alla fine siamo riusciti ad allestire una bella postazione, con pannelli con le foto, i cartelloni con l'agnello, e qualche mega-striscione.

Eravamo una decina, e abbiamo distribuito oltre 4.000 volatini, ma l'effetto piu' "devastante"l'ha fatto il "quasi-mega-schermo" (QMS per gli amici, gli abbiamo dato questo nome ;-) ). Mentre coi filmati commoventi quasi nessuno si fermava, quando abbiamo proiettato i video piu'orrendi che mostravano di continuo macelli e animali urlanti, si sono fermate centinaia di persone a guardare sgomente.

In ogni istante c'erano da 5 a 30 persone che guardavano, mentre Luisa, munita di megafono, spiegava vicino alla TV tutti i maltrattamenti cui sono sottoposti gli animali, e quanto ingistificabili essi siano. Uno pensa che immagini cosi' forti facciano allontanare la gente, nessuno si fermi e si girino tutti dall'altra parte. Invece no, e' il contrario, solo facendo vedere senza "censura" la violenza estrema sugli animali si riesce davvero a scuotere le persone dal proprio menefreghismo.

Credo che abbiamo fatto un bel danno ad allevatori e macellai, e dato voce alla sofferenza degli animali; speriamo che questa consapevolezza faccia breccia in quanti piu' cuori - e teste - possibile.

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