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14/09/2009
Verranno chiusi gli allevamenti di scimmie per la vivisezione e verranno liberate in natura quelle finora detenute.
Vittoria! La campagna "Gateway to Hell" (I cancelli dell'inferno) ha vinto: il governo del Nepal ha deciso di porre fine definitivamente alla cattura e allevamento delle scimmie destinate ai laboratori di vivisezione, e ha ordinato di liberare tutte le scimmie finora catturate, che potranno così essere libere nelle foreste da cui erano state prese!
Il governo del Nepal aveva vietato sei mesi fa l'esportazione delle scimmie, dopo una pressione internazionale con oltre 50 proteste in 13 paesi e innumerevoli mail mandate alle istituzioni nepalesi. Ma le scimmie rimanevano prigioniere in attesa che fosse deciso se la loro cattura e allevamento fossero ammessi o meno. A fine agosto 2009, finalmente, il governo ha deciso che anche l'allevamento doveva essere vietato, e quindi lo stabilimento finora costruito dovrà essere chiuso e i 400 animali prigionieri dovranno essere liberati.
Il ministro delle politiche forestali ha dichiarato: "Abbiamo deciso di non permettere l'esportazione delle scimmie, quindi chiederemo agli allevatori di rilasciarle nell'arco di una settimana". E una lettera in questo senso e' stata effettivamente spedita al coordinatore in Nepal del National Biomedical Research Centre (NBRC) che da 5 anni gestisce l'impianto di allevamento. L'obiettivo del NBRC era quello di allevare scimmie rhesus, inizialmente catturate in natura, anche dai templi sacri, per esportarle in America a scopi di "ricerca scientifica".
Le proteste, i danni di immagine che avrebbe subito un paese che trae molte risorse dal turismo, il dialogo costruttivo con molti ambasciatori, e l'attivismo locale hanno avuto la meglio sulle minacce e richieste di risarcimento degli americani.
La vittoria di questa campagna e' particolarmente importante perche' le rhesus nepalesi hanno delle caratteristiche che, secondo i vivisettori, le rendono "indispensabili" per certi tipi di ricerca e non sono sostituibili dalle altre sottospecie di origine cinese. Se verra' mantenuto il divieto di esportazione attualmente esistente in India e Bangladesh, possiamo sperare che nell'arco di pochi anni verranno invalidati i risultati di molte "ricerche" in quanto non piu' riproducibili per mancanza di vittime adatte.
I promotori della campagna ringraziano, nel loro comunicato di "scioglimento" della campagna per "sopravvenuta vittoria", tutte le persone che in questi anni hanno sostenuto la campagna, a nome delle 400 scimmie che hanno ritrovato la liberta' e di tutti i loro piccoli che non conosceranno mai la cattivita'.
E terminano dicendo: "Ci auguriamo sinceramente che questo successo possa ispirare altre campagne. Il movimento antivivisezionista sta facendo grandi passi avanti, e ci sono molte campagne che val la pena sostenere. Crediamo fermamente che l'abolizione degli esperimenti sui primati in Europa sia un obiettivo realistico e raggiungibile, che potrebbe rappresentare un punto di svolta per la ricerca sui primati a livello mondiale. Invitiamo tutti i nostri sostenitori europei di impegnarsi per questo obiettivo".
A questo invito ci associamo come AgireOra Network, e chiediamo di partecipare alla campagna "Salviamo i primati" e diffonderla il più possibile!
Vai alla Campagna "Salviamo i primati dalla vivisezione" - fase 2.
Fonte:
Comunicato della Campagna Gateway to Hell, The monkeys are going to stay in their own country, 1 settembre 2009
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.