03/02/2021
La condanna a morte per tutti i vitelli è sentenziata dall'industria del latte. La salvezza per Samuel è arrivata dal rifugio Animal Place, dove il vitellino ora vive sereno con gli altri animali salvati dal macello.
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Poco più di un anno fa, al rifugio Animal Place arrivò una chiamata d'emergenza, che chiedeva aiuto per due vitelli salvati da un allevamento di mucche da latte: Samuel e Hank, nati il giorno stesso, che avevano urgente bisogno di cure veterinarie.
I veterinari del rifugio fecero del loro meglio, ma purtroppo Hank era troppo debole e non riuscì a sopravvivere. Ma Samuel sì, e ben presto si ambientò nel rifugio, aiutato anche da un nuovo arrivato, Sterling, anche lui un vitello "di scarto" dell'industria del latte. Ora i due sono inseparabili!
Sono tantissimi i vitelli come Samuel e Sterling che vengono fatti nascere ogni anno negli allevamenti di mucche da latte: uno per ogni mucca. Madre e figlio vengono separati poco dopo la nascita e non si rivedranno mai più. Il dolore per questa separazione si può ben immaginare, anche se si preferisce non pensarci per continuare a consumare latte e formaggi senza avere in testa immagini disturbanti.
I vitelli sono di fatto uno "scarto di produzione" dell'industria casearia: devono nascere per forza, perché solo così la loro madre inizierà a produrre il latte, per nutrirli. Tolto di mezzo il vitello, il latte viene prelevato con le mungitrici automatiche e venduto.
La fine dei vitelli è sempre la stessa: il macello. Anche la madre finisce al macello, ma dopo 3-4 anni, con una gravidanza ogni anno affinché la produzione di latte continui. Oltretutto, si tratta di quantità di latte così elevate e innaturali da consumare l'organismo della mucca e portarla in fin di vita in pochi anni.
Nei pochi allevamenti in cui la produzione è meno spinta, la mucca vive qualche anno in più, ma sempre mettendo al mondo un figlio ogni anno, che viene macellato, e sempre finendo al macello lei stessa: non esistono altre possibilità, nemmeno nei piccoli allevamenti.
Il latte non può essere prodotto senza gravidanza, e nessuno potrebbe mai mantenere tutti i vitelli e le mucche improduttive senza mandare tutti al macello, nemmeno vendendo il latte a 10 euro al litro e il formaggio a 100 euro al chilo.
La soluzione è solo una: smettere di illudersi che esista un modo per avere latte e formaggi senza uccidere, e di conseguenza smettere di consumarli. Così, oltre agli animali, aiuteremo anche la nostra salute e l'ambiente.
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