Massacro alle isole Faeroe

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24/07/2010

Un'operazione segreta di Sea Shepherd svela un massacro di massa di cetacei.

Il 19 luglio 2010, un branco di 263 delfini globicefali è stato sterminato senza pietà presso la città di Klaksvik nelle Isole Faeroe, territorio danese. Sea Shepherd ha potuto documentare il massacro grazie agli sforzi di un agente che operava in segretezza e che soggiornava da qualche tempo tra gli abitanti del luogo al fine di poter riprendere la "grind". La grind è un metodo crudele di caccia alla balena che prevede che i cetacei siano spinti all'interno di baie per poi tagliare coi coltelli la loro spina dorsale.

Peter Hammarstedt, l'agente di Sea Shepherd che operava in segretezza e che è altresì il primo ufficiale della nave di Sea Shepherd Bob Barker, soggiornava in incognito tra i feroci isolani quando ha sentito alla radio la notizia di una grind in corso presso Klaksvik. Si è recato immediatamente sul posto, in auto. Trovandosi in netta inferiorità numerica e nell'impossibilità di fermare fisicamente la grind, Hammarstedt, al proprio arrivo, ha documentato il bagno di sangue.

"Si sa che i delfini globicefali viaggiano in branchi composti da un numero di membri che va dai 200 ai 300. Duecentotrentasei delfini globicefali sono stati massacrati ieri sera a Klaskvik: maschi, femmine incinte e che allattavano, animali non maturi e cuccioli non ancora nati, ancora attaccati alle loro madri dal cordone ombelicale. Un intero branco che un tempo nuotava liberamente nell'Atlantico settentrionale è stato sterminato in un unico bagno di sangue" ha dichiarato Hammarstedt.

Il governo delle Faeroe afferma che la morte di questi cetacei è rapida e indolore, ma le macabre riprese appena effettuate, mostrano il contrario.

"Uno dei delfini, una femmina, ha ricevuto cinque o sei brutali colpi di taglio alla testa" ha riferito Hammarstedt. "Gli isolani l'hanno praticamente usata come tagliere. La sua morte deve essere stata lenta e tremendamente dolorosa. Alcuni delfini vengono colpiti ripetutamente, per un tempo che va fino a quattro minuti, prima che finalmente muoiano".

Era già evidente che la grind è indiscriminata e spietata.

"I cuccioli sono stati estratti dai corpi delle loro madri morte e sono stati lasciati a marcire sui moli" ha affermato Hammarstedt, che ha fotografato diversi cuccioli e feti morti. "I gruppi di delfini globicefali hanno una struttura fortemente matriarcale, non riesco ad immaginare la paura ed il panico che queste madri devono aver provato mentre la loro famiglia veniva sterminata davanti a loro".

La grind dei delfini globicefali che avviene alle Faeroe è simile all'annuale massacro dei delfini che ha luogo a Taiji, in Giappone, e che è stato documentato nel film The Cove, insignito di riconoscimenti internazionali. La differenza principale sta nel fatto che alle Faeroe ci sono almeno diciotto diverse baie dove una grind potrebbe potenzialmente avvenire, anziché in un'unica baia come a Taiji, il che rende molto più difficile prevedere dove avranno luogo le uccisioni o giungere in tempo per intervenire e prevenire gli assassinii.

I delfini globicefali sono classificati come "rigorosamente protetti" in base alla Convenzione sulla Conservazione della Vita Selvatica e dell'Ambiente Naturale in Europa. Permettendo che il massacro continui nelle Faeroe, la Danimarca non sta rispettando i propri obblighi quale nazione firmataria della convenzione.

Al fine di poter essere presente alla grind, Hammarstedt si è fatto passare per uno studente svedese di cinematografia. Anche se erano state prese misure notevoli per nascondere la sua identità, alla fine è stato riconosciuto da diversi cacciatori a causa della sua partecipazione alla serie TV di Animal Planet, Attacco alle baleniere. Pare che perfino gli abitanti delle Faeroe abbiano sentito parlare dell'intervento di Sea Shepherd contro la caccia alla balena condotta illegalmente in Antartide.

Quando gli uccisori di balene hanno iniziato a seguire Hammarstedt a piedi, tenendosi a distanza, egli ha rapidamente raggiunto la sua auto, si è allontanato e ha caricato le immagini e le riprese su Internet per farle uscire dal Paese in sicurezza. Dal momento che la sua copertura era compromessa, ha iniziato a ricevere minacce nel giro di un'ora e il Quartier Generale di Sea Shepherd gli ha ordinato di lasciare il Paese immediatamente.

Nonostante verifiche più approfondite del normale e un interrogatorio di polizia all'aeroporto, Hammarstedt ha confermato di aver lasciato le Isole Faeroe.

Dal 1985 Sea Shepherd si oppone attivamente alla grind che ha luogo alle Faeroe e rimane uno dei più efficaci difensori delle balene.

Fonte:
Sea Shepherd, Faeroe Islands: Sea Shepherd Undercover Operation Exposes Cetacean Mass Slaughter, 20 luglio 2010

Traduzione a cura di Barbara Abatti per Sea Shepherd Italia

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