Galline ovaiole: nuova investigazione

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06/01/2012

Svolta in un allevamento della provincia di Varese, mostra le condizioni orribili in cui sono costrette a vivere le galline.

Riportiamo il video di una investigazione svolta da Nemesi Animale all'interno dell'allevamento di galline ovaiole della ditta Bruzzese di Olgiate Olona (VA), una delle principali produttrici di uova della regione Lombardia. La famiglia Bruzzese da quarant'anni alleva galline per la produzione di uova e nel suo allevamento sono attualmente prigioniere 200.000 galline, ma l'azienda ha in progetto la costruzione di un ulteriore stabilimento nel quale saranno rinchiuse altre 328.000 galline.

Invitiamo tutti, specie chi ancora mangia uova o qualsiasi prodotto che abbia uova tra i suoi ingredienti, a guardare questo video, per capire quali siano le reali condizioni in cui "vivono" gli animali negli allevamenti di galline ovaiole. E, attenzione: non è che questo sia un allevamento particolarmente orribile e gli altri siano migliori. Questo è il normale standard di allevamento delle galline sfruttate per fare le uova, quindi tutti gli allevamenti sono simili a questo.

Galline che non vedono mai la luce del sole, ingabbiate senza la minima possibilità di movimento, malate, ferite, senza piume, impazzite per la prigionia, col becco dolente o malformato dopo il taglio che subiscono da pulcini, con le zampe sempre a contatto con la griglia metallica.

Sporcizia dovunque, file di gabbie una sopra l'altra.

Galline che muoiono in mezzo alle loro compagne, o che in qualche modo riescono a uscire dalle gabbie e muoiono d'inedia in una lenta agonia. Galline morte incastrate tra una gabbia e l'altra.

Una tortura, queste delle galline ovaiole, che dura circa due anni, per finire con la macellazione. E per ognuna di queste galline, un pulcino maschio è stato ucciso appena nato, negli stabilimenti di incubazione. Certo, perché statisticamente per ogni pulcino femmina, che da grande diventerà "gallina ovaiola", in questi stabilimenti dove vengono incubate le uova fecondate, nasce anche un pulcino maschio, che di uova non ne farà, e quindi viene ucciso subito come scarto. Ecco come funzionano queste "fabbriche di galline":

Per condividere o scaricare il video: TV Animalista


Per evitare tutte queste torture e tutte queste morti, la soluzione esiste, ed è semplice: diventare vegan, smettere di mangiare qualsiasi prodotto che contenga ingredienti di derivazione animale, perché TUTTI gli ingredienti animali provengono da allevamenti in cui gli animali soffrono e sono alla fine uccisi. SEMPRE. Non esistono eccezioni.

"Ma le uova di produzione biologica?", qualcuno chiederà. Non cambia molto. Certo, negli allevamenti biologici le galline hanno più spazio, e in vita soffrono un po' di meno. Ma anche loro vengono uccise una volta che non sono più abbastanza produttive. E anche per loro, per ogni gallina presente in allevamento, un pulcino maschio è stato ucciso appena nato.

La soluzione vera è una solta: diventare vegan.

Ecco come fare questa bellissima scelta, in modo semplice, con tutte le spiegazioni passo-passo: www.VegFacile.info

Fonti:

Video dell'investigazione nell'allevamento di galline ovaiole tratto da:
Bruzzese: una storia di ordinaria sofferenza
Foto: http://www.flickr.com/photos/68331448@N08/6634618727/

Video dell'investigazione sulle "fabbriche di pulcini" tratto da:
TV Animalista

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