Intervista a Brigitte Bardot

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22/12/2009

Sugli orrori di allevamenti, trasporti e macelli.

Un'intervista della rivista slovena Primorske Novice alla famosa attrice sulla sua scelta vegetariana. Brigitte Bardot dichiara: "Sono diventata consapevole dell'orrore degli allevamenti intensivi, dei trasporti e dell'uccisione degli animali d'allevamento e mi sono rifiutata di rendermi complice di queste morti disumane industrializzate."

Domanda di Primorske Novice: Se lei non fosse qui a rispondere alle mie domande, cosa farebbe in questo momento?

Brigitte Bardot: Un mucchio di altre cose, e poiché devo prendermi cura dei miei animali e di tutti quelli maltrattati non posso concedervi molto tempo.

Domanda: Lei teneva una corrispondenza col nostro ex presidente Janez Drnovsek. Che ricordo ha di lui?

BB: Ricordo con affetto una corrispondenza molto piacevole. Janez Drnovsek era un uomo esemplare, perché comprendeva che gli uomini non possono comportarsi come tiranni nei confronti degli animali.

Domanda: Lei ha proposto l'istituzione di una Giornata Nazionale Vegetariana al Presidente francese Nicolas Sarkozy. Ha avuto un riscontro positivo?

BB: Nicolas Sarkozy non è Janez Drnovsek. L'ho incontrato due volte e mi ha fatto delle promesse, e aspetto ancora che vengano mantenute. Per quanto riguarda la Giornata Vegetariana, era un'iniziativa simbolica, una specie di grido d'allarme sulle conseguenze dell'allevamento degli animali. Non parlo solo degli effetti sull'ambiente ma anche della crudeltà degli allevamenti intensivi. Tutti questi animali sono tenuti in gabbie, senza vedere mai il sole o l'erba, e lasciano quest'inferno solo per andare al macello. Per me gli allevamenti intensivi sono un segno della degenerazione umana. Se tutto ciò è considerato accettabile, allora noi umani abbiamo perso ogni valore morale.

Domanda: Pensa che José Manuel Barroso la ascolterà?

BB: E' essenziale che capisca, perché gli allevamenti devono essere messi in discussione, in quanto contribuiscono fortemente al riscaldamento globale, provocano un forte inquinamento e prosciugano le nostre risorse naturali. Per esempio, l'acqua è usata per la produzione dei cereali che servono a nutrire gli animali, che a loro volta saranno mangiati dagli umani. E' uno spreco terribile. Pensi solo che secondo il rapporto "L'acqua nel mondo 2008-2009" ci vogliono... 16.000 litri d'acqua per produrre un chilo di hamburger!

Domanda: Da quanto e' vegetariana?

BB: Dal 1962, quando andai alla televisione francese per denunciare le condizioni dei macelli. E' stato allora che sono diventata consapevole dell'orrore degli allevamenti intensivi, dei trasporti e dell'uccisione degli animali d'allevamento. Sono sempre stata sensibile alle sofferenze degli animali, ma da allora in poi mi sono rifiutata di essere complice di queste morti disumane industrializzate.

Domanda: Cosa pensi delle persone che indossano pellicce?

BB: Le donne che al giorno d'oggi indossano pellicce sono idiote. Animali selvatici sono allevati in piccole gabbie dove impazziscono perché non possono più condurre una vita naturale. Sono imprigionati in allevamenti lager. I visoni vengono uccisi col gas, le volpi con l'elettrocuzione... tutta quest'industria è crudele, barbara e assolutamente inutile.

Domanda: Quale collega attrice apprezza di più?

BB: Non sono più interessata al cinema e alle attrici, ma trovo meravigliosa Isabelle Adjani.

Domanda: Qual è il suo più grande successo del 2009?

BB: L'anno non è ancora finito e spero ancora in altre vittorie, ma la più bella è stata sicuramente l'adozione da parte del governo europeo del divieto di importazione e commercio dei prodotti derivanti dalla caccia alle foche. Nel 1977 mi sono recata sui ghiacci e poi ho informato il mondo del massacro. Questa vittoria è divenuta il simbolo della mia lotta per gli animali. Nel 2006 ho incontrato il Commissario europeo Stavros Dimas e gli ho chiesto di stilare un testo. Sono felice che la sua proposta abbia portato al risultato che tutti conosciamo oggi.

Domanda: Come ricarica le batterie?

BB: E' una battaglia molto difficile, stressante, ma queste poche vittorie e tutti gli animali salvati dai macelli dalla mia Fondazione mi danno la forza di continuare.

Domanda: Se fosse un politico...

BB: Impossibile... sono troppo restia ai compromessi e la diplomazia non è una delle mie qualità migliori...

Domanda: Il mondo oggi è in crisi perché...

BB: Perché gli umani sono egoisti e trattano le creature che popolano il pianeta come loro proprietà, mentre al contrario sarebbe necessario imparare a rispettare l'altro e la sua diversità. Dovremmo preoccuparci di rispettare e proteggere il nostro pianeta, invece di distruggerlo sistematicamente. L'umanità fa spavento, ma individualmente ci sono persone meravigliose che lottano contro tutte queste ingiustizie. Perciò lancio un appello a tutti i lettori affinché non accettino più tutte le sofferenze inflitte agli animali. Mi auguro che gli sloveni rendano omaggio al loro ex presidente anche diventando vegetariani... a quanto pare finché c'è vita c'è speranza, perciò è ad essa che mi aggrapperò.

Fonte:
EVANA, Brigitte Bardot: 'I became aware of the horror of factory farming', 2 dicembre 2009

Traduzione a cura di Silvia Morabito

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