Farmaci generici: "fanno male" alle multinazionali farmaceutiche

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13/11/2006

Volete fare del male alle industrie farmaceutiche, sì, quelle che fannovivisezione su ogni specie di animali per produrre anno dopo anno nuovifarmaci inutili? Usate i farmaci generici, anziché le loro "novità di marca"!

Si legge oggi su vari quotidiani che l'Antitrust chiede al Governo una norma che imponga ai medici di prescrivere nelle ricette il farmaco generico, anziché quello - uguale identico - con nome di fantasia col marchio dell'industria farmaceutica che lo produce. A usare i generici ci guadagnano tutti: lo Stato, che risparmia sulle spese della Sanità, i malati, che risparmiano essi stessi e usano farmaci più sicuri (perché in commercio da più anni) ed evitano così di fare le cavie umane inconsapevoli e paganti, gli animali, la cui vita viene risparmiata perché usando il generico si evita di finanziare ulteriorimente le industrie farmaceutiche per la creazione di un nuovo farmaco equivalente "di marca", che per essere creato e commercializzato richiede pesanti test su animali.

Usare i generici ogni volta che è possibile è vantaggioso per tutti, infatti il Tribunale del malato approva la richiesta dell'antitrust, e così varie associazioni di consumatori. Chi non è per nulla contento sono le industrie farmaceutiche, infatti Farmindustria afferma che "il farmaco equivalente non farebbe bene alla salute delle imprese" affermando addirittura che usare il generico sarebbe un "rischio per i pazienti cronici anziani, abituati, magari da anni, ad una confezione specifica per loro riconoscibile"! Che i farmaci siano una delle maggiori cause di morte nei paesi industrializzati invece non li preoccupa affatto.

Gli altri protagonisti "scontenti" sono i medici di base, scandalizzati dal fatto che si voglia imporre loro quali farmaci prescrivere. Ma di quale "imposizione" si può mai parlare, dato che il generico è IDENTICO al farmaco di marca corrispondente, contiene lo stesso principio attivo, con la stessa concentrazione, cambia solo il nome? Forse hanno paura di non poter più godere dei favori delle industrie farmaceutiche?

Fermo restando che la cosa migliore è non usare affatto farmaci ed evitarli ogni volta che si può, per non arricchire un'industria che "usa" ogni anno centinaia di migliaia di animali nei propri laboratori di vivisezione, quando un farmaco è davvero necessario si tenga presente che la scelta migliore, per gli animali e per noi, è usare il farmaco generico corrispondente, se esiste: farete del male alla salute dell'industria farmaceutica, e quindi del bene agli animali.

Maggiori approfondimenti sull'argomento, nell'articolo Farmaci generici e antivivisezionismo.

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