Condividi:
16/01/2010
Una dichiarazione del capitano Paul Watson sul comportamento delle istituzioni.
La Sea Shepherd Conservation Society non e' irragionevole, ne' irresponsabile, al contrario di quanto hanno dichiarato il governo giapponese, il ministro degli esteri della Nuova Zelanda e alcuni portavoce australiani. Negli ultimi cinque anni abbiamo condotto campagne in alto mare di opposizione fisica alle operazioni illegali di caccia alle balene dei giapponesi, senza che nessuna persona venisse ferita, senza essere ritenuti colpevoli di alcun crimine, senza essere stati accusati di alcuna violazione delle leggi marittime.
Siamo quaggiu' in queste acque per due ragioni. I balenieri giapponesi stanno agendo illegalmente uccidendo balene protette e in pericolo all'interno di una riserva riconosciuta a livello internazionale, in violazione di una moratoria globale sulla caccia alle balene per scopi commerciali, in violazione del Trattato Antartico e in spregio a una sentenza della Corte Federale Australiana.
E la seconda ragione per cui siamo quaggiu' e' che l'Australia non e' qui a fare il lavoro che aveva promesso di fare.
Se il governo australiano vuole che desistiamo dalla nostra missione, la soluzione e' semplice - i governanti dovrebbero fare quel che avevano promesso prima di essere eletti.
Se l'Australia iniziasse una battaglia legale internazionale contro la caccia giapponese e ottenesse una ingiunzione preliminare che impedisse ai giapponesi di uccidere le balene in attesa dei risultati del processo, la Sea Shepherd Conservation Society rispetterebbe questa iniziativa e si ritirerebbe, per dare al governo australiano l'opportunita' di mettere fine a questo massacro illegale di balene nella Riserva delle Balene dell'Oceano Meridionale.
Sea Shepherd ha salvato la vita delle balene ed e' costata molti soldi all'industria baleniera giapponese. Se la Sea Shepherd Conservation Society si ritirasse ora, i balenieri raggiungerebbero la quota di uccisioni che si sono posti come obiettivo, e inizierebbero di nuovo a trarre profitto dalle loro attivita' illegali.
Sea Shepherd ha ottenuto risultati senza infrangere la legge e senza ferire nessuno.
Dall'altra parte, i balenieri giapponesi stanno violando numerose leggi internazionali di conservazione delle specie e sono stati eccezionalmente violenti quest'anno, arrivando a distruggere deliberatamente la nave di Sea Shepherd Ady Gil.
A noi non piace venire qui; non ci divertiamo a sacrificare le nostre vacanze di Natale e stare lontani dalle nostre famiglie. Siamo volontari che non ricevono alcun compenso monetario in cambio del rischio per le nostre vite, la nostra salute e la nostra liberta'.
Ma che scelta abbiamo? Non possiamo metterci da parte e stare a guardare queste balene massacrate impunemente dai bracconieri, mentre i governi del mondo non fanno nulla. Non possiamo ritirarci da questa battaglia sapendo che le balene moriranno e le leggi continueranno a essere infrante, a meno che non ci venga data una speranza che questa situazione possa essere gestita in modo opportuno da un governo che voglia combattere l'arroganza del Giappone.
Se Kevin Rudd e Peter Garrett vogliono davvero che smettiamo con la nostra opposizione alla caccia illegale dei giapponesi, dovrebbero farsi avanti e combattere loro al posto nostro, mantenendo semplicemente la promessa che avevano fatto prima di essere eletti.
Sea Shepherd e' qui perche' quella promessa e' stata infranta.
Fonte:
Sea Shepherd, Broken Promises Lead to Broken Boats, 13 gennaio 2010
Hai un sito o un blog? Se vuoi in pochi secondi puoi avere un box con le ultime notizie di AgireOra aggiornate in tempo reale per i tuoi visitatori. Leggi come inserire il Box Notizie sul tuo sito!
Iscriviti alla Mailing list
Iscrivendoti accetti l'informativa sulla privacy.
"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.