Ingegnere NASA si dimette per protesta contro i test sulle scimmie

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26/06/2010

Animal Defenders International comunica le dimissioni di un ingegnere NASA per i previsti esperimenti sui primati.

Animal Defenders International (ADI) comunica che l'ingegnere aerospaziale della NASA April Evans si è dimessa dal suo incarico di architetto spaziale presso il programma International Space Station (ISS), a causa della decisione della NASA di condurre esperimenti di irraggiamento sulle scimmie, dopo che questa pratica era stata interrotta per trent'anni, decisione che la Evans ritiene un grave passo indietro per la NASA.

La Evans sostiene che non solo gli esperimenti radioattivi sui primati esulano dall'obiettivo a lungo termine dell'amministrazione Obama di sviluppare nuove tecnologie per proteggere dalle radiazioni spaziali, ma anche che mettono in pericolo le relazioni internazionali, attuali e future, e le collaborazioni fondamentali per il successo della NASA.

Le preoccupazioni della Evans e la sua opposizione ai test sui primati della NASA hanno incontrato il sostegno dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e di Animal Defenders International (ADI), un gruppo militante che ha lo scopo di condurre azioni legislative in difesa dei diritti degli animali.

In una lettera del primo aprile 2010 all'ADI, il direttore generale dell'ESA Jean-Jacques Dordain ha negato categoricamente "la necessità di esperimenti complementari sulle scimmie in aggiunta agli obiettivi di ricerca su umani del progetto Mars500"; ha inoltre negato "qualsiasi interesse per la ricerca sui primati e non ritiene ci possa essere alcun bisogno o utilizzo per i risultati di tale ricerca".

La Evans, reduce da nove anni di esperienza presso lo Human Spaceflight Program (programma di volo spaziale), prima di rassegnare le dimissioni ha lavorato come direttore della squadra integrativa NASA VIPER ISS per i veicoli spaziali, negli ultimi tre anni, presso il Centro Spaziale Johnson della NASA a Houston, in Texas. Ha ricevuto dalla NASA il riconoscimento "Space Flight Awareness Honoree", assegnato ogni anno a meno dell'un percento del totale dei dipendendenti e consulenti NASA per l'eccellenza del loro lavoro.

"Dopo profonde riflessioni, ho rassegnato le mie dimissioni dalla NASA in quanto non posso sostenere la giustificazione scientifica fornita per questo esperimento di radiobiologia sulle scimmie", ha scritto la Evans in una lettera inviata la scorsa settimana a Samuel Aronson, direttore del Laboratorio Nazionale Brookhaven, che è stato scelto dalla NASA per condurre esperimenti sulle scimmie Saimiri.

Invece, la Evans ha incoraggiato la NASA a puntare sul progetto in sviluppo di schermatura delle radiazioni spaziali. "Sia gli astronauti che la strumentazione di bordo sono a rischio a causa delle radiazioni spaziali. E' un problema che tutte le agenzie spaziali dovranno risolvere per consentire i viaggi interplanetari. La schermatura dalle radiazioni dei veicoli spaziali è una tecnologia necessaria per un programma di esplorazione umana dello spazio a lungo termine", ha dichiarato la Evans all'ADI. La Evans si dice convinta che gli scienziati e gli ingegneri dovrebbero avere l'opportunità e il tempo per far progredire la tecnologia di schermatura.

Il Pasadena Weekly ha riportato che l'amministratore della NASA Charles F. Golden ha difeso tale sperimentazione, definendola "sottoposta a un profondo esame di esperti del settore" e "molto umanitaria". Tuttavia non ha commentato sul crescente dibattito sviluppatosi all'interno della NASA e sulle apparenti contraddizioni che sussistono tra l'esperimento proposto e il nuovo corso che è stato impartito alla NASA dall’amministrazione Obama. "Questi esperimenti sono stati proposti per sostenere un piano di esplorazione spaziale che non esiste più", ha detto la Evans. "Gli esperimenti sulle scimmie distolgono solo l'attenzione dal bisogno critico di tecnologie di schermatura".

La Evans ha scritto nella sua lettera a Samuel Aronson che "l'esperimento pianificato sulle scimmie si focalizza sull'investigare come possa funzionare il cervello umano una volta esposto alle radiazioni spaziali. Ma questo non risolve il problema della radiazioni spaziali; è semplicemente un ulteriore perfezionamento delle nostre valutazioni delle conseguenze". (NdR: in realtà non è nemmeno un perfezionamento dei dati acquisiti, perché quanto si scopre sulle scimmie non può comunque essere applicato all'uomo).

Animal Defenders International ha inoltre scritto alla NASA e al Laboratorio Nazionale Brookhaven, sollecitandoli a considerare la decisione della loro controparte europea di non condurre questi esperimenti. "Questi esperimenti non solo sono inumani, ma non costituiscono neppure una saggia decisione. Sono costosi e privi di fondatezza scientifica. Sollecitiamo la NASA a smettere di ignorare la schiacciante opposizione contro questi test da parte della comunità spaziale internazionale, così come dalle sue stesse fila", ha dichiarato Jan Creamer, Presidente dell'ADI. "Inoltre vogliamo sollecitare altri dipendenti della NASA che disapprovano questi esperimenti a dar voce alla loro opposizione".

Tenendo conto della crisi economica internazionale, anche i costi connessi con gli esperimenti in programma hanno sollevato preoccupazioni. Le relazioni stimano che questi controversi test sulle radiazioni costeranno 1,75 milioni di dollari di denaro dei contribuenti. Proprio due settimane fa, tuttavia, la NASA ha annunciato possibili licenziamenti fino a un numero di 5.000 dipendenti, mentre è stato sospeso il programma Constellation per il ritorno sulla luna, a causa della mancanza di fondi.

Animal Defenders International (ADI):
Con uffici a Los Angeles, Londra e Bogotà, Animal Defenders International (ADI) lotta per proteggere gli animali usati negli spettacoli; per l'abolizione degli esperimenti sugli animali e del commercio mondiale di specie in via d'estinzione; per il vegetarismo; contro gli allevamenti intensivi; per la conservazione dell'almbiente. ADI inoltre salva gli animali sofferenti in varie zone del mondo. Le prove raccolte da ADI hanno portato a campagne e azioni legislative in tutto il pianeta per difendere gli animali.

La missione dell'ADI: educare, creare consapevolezza e sviluppare l'interesse dell'umanità nella causa della giustizia; la soppressione di tutte le forme di crudeltà contro gli animali dovunque sia possibile, per alleviarne le sofferenze e preservare e proteggere gli animali e l'ambiente.

Fonte:

Business Wire, Animal Defenders International Announces NASA Engineer Resigns over Planned Primate Testing, 24 giugno 2010

Traduzione a cura di Chiara Costantino

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