20 Dicembre

Calendario dell'avvento animalista



Julia "Butterfly" Hill

Julia è una personalità di spicco del movimento ambientalista internazionale. La vicenda che l'ha resa nota in tutto il mondo risale al 1997 ed è ancora oggi ricordata come uno dei più straordinari atti di difesa del patrimonio forestale mondiale. Il 10 dicembre 1997, infatti, Julia Hill, allora semplice ragazza di 23 anni, salì su Luna, una sequoia di 1000 anni nell'antica foresta di Headwaters in California, dichiarando che non ne sarebbe scesa fino a quando la compagnia che aveva deciso il suo abbattimento non si fosse ritirata da tale proposito.

Julia scese dall'albero solo dopo aver vinto la sua battaglia, il 18 dicembre 1999, oltre 2 anni dopo. Oggi Julia Butterfly Hill è considerata uno dei personaggi più autorevoli nel panorama ambientalista internazionale. La sua vita è anche dedicata alla difesa e al rispetto di tutti gli animali, infatti è vegan. Julia dichiara: "Io sono una vegan felice! Sono felice perché è una scelta non dettata da sentimenti di condanna, giudizio o protesta; amo profondamente il fatto di essere vegan: in questo modo aiuto a fermare le sofferenze degli animali, a fermare la deforestazione, a fermare la sottrazione di zone incontaminate per far posto ai pascoli. Risparmio energia e acqua, rispetto il mio corpo e lo mantengo in salute."

Ti presentiamo Freddie, maialino sperduto e salvato da Animal Place: scopri come i suoi sentimenti ed emozioni non siano certo diversi da quelli di un cane o altro animale d'affezione.

Quando ho girato il film 'Babe' ho voluto parlare di diritti animali senza dare assurde giustificazioni dell'uso di prodotti animali. -- James Cromwell

Trucchi in cucina

Toast senza prosciutto

Per salvare i maialini come Freddie, di cui hai letto la storia, basta scegliere di utilizzare ingredienti diversi nei nostri piatti di ogni giorno.

Per esempio, per i toast ci sono varie alternative al prosciutto, e anche al formaggio.

Miti da sfatare

Falso! Gli animali sono stati allevati per fornirci cibo: "Sono allevati apposta"!

Questa affermazione sottintende che se ammazziamo degli animali che vivono in natura, compiamo un atto condannabile, mentre se ammazziamo animali che abbiamo fatto nascere noi stessi, abbiamo tutto il diritto di farlo.

Ma questo è del tutto sbagliato, dal punto di vista logico e di senso di giustizia, perché gli animali non sono oggetti, sono esseri sensibili, che provano sentimenti ed emozioni.

Non abbiamo il diritto di farli nascere, allevarli in prigionia tra mille sofferenze, e alla fine ammazzarli. Ne abbiamo il potere, perché siamo più forti di loro e loro non si possono difendere, ma questo non significa averne il diritto.

Se noi non li facessimo nascere, non esisterebbero, certo. Ma questo non ci dà il diritto di ucciderli. Meglio non farli nascere affatto. Se li facciamo nascere per torturarli e ucciderli, abbiamo una responsabilità e una colpa ancora maggiori sulle nostre spalle.

Attivarsi per gli animali

Diffondi la campagna "È una questione di vita o di morte"

Ecco un'altra attività alla portata di tutti: quella di diffondere locandine, sia cartacee che on-line, che danno un messaggio per far riflettere chi le legge. Ecco come fare: stampa la locandina a colori, in formato A3 o A4 a seconda dello spazio disponibile. Se non hai la stampante a colori, basta andare in copisteria. Attaccala all'interno dell'auto, sul finestrino posteriore lato guidatore, così non disturba la visuale: è del tutto consentito dalla legge, non ci sono problemi!

Puoi anche affiggerla nella bacheca del tuo posto di lavoro o università o scuola, nella palestra che frequenti, sulle bacheche che di solito ci sono nelle aree cani, o altri posti del genere.

Oggi ti proponiamo quella intitolata "È una questione di vita o di morte". Scaricala in versione pdf o versione jpg per i social

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