08/08/2021
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Che uno squalo uccida un essere umano è un evento rarissimo. Il viceversa, invece, accade ogni giorno, in una strage continua: decine di milioni di squali l'anno sono uccisi nel modo più cruento che si possa immaginare.I dati precisi non sono noti, perché gran parte delle catture sono illegali, ma si va dai 63 ai 273 milioni di animali uccisi l'anno: siamo noi un pericolo per gli squali, non gli squali un pericolo per noi.
Gli squali vengono catturati e poi vengono tagliate loro le pinne; così menomati, impossibilitati a nuotare, sono ributtati in acqua, ancora vivi. Muoiono soffocati, dissanguati o vengono mangiati dagli altri animali marini, senza possibilità di difendersi.
Questa barbarie si chiama "finning" (da fin, pinna) ed è molto lucrativa per chi la pratica: un etto di pinne può essere venduto a quasi 100 euro, dato che nei paesi orientali la zuppa di pinne di squalo è considerata una prelibatezza.
In aggiunta alle tortura inflitte agli squali, il finning mette anche in pericolo la sopravvivenza degli oceani. Gli squali sono indispensabili per l'equilibrio dell’ecosistema marino, ma sono anche fra gli animali più minacciati e a rischio di estinzione.
Attualmente in Europa sono attive misure di contrasto al finning solo parziali e poco utili: è vietato trasportare le pinne di squalo sulle navi europee e sulle acque europee, però non è vietato uccidere gli squali, trasportare gli animali interi e poi staccare loro le pinne una volta scaricati nei porti dell'UE.
Oggi l'Unione Europea è tra i principali esportatori di pinne di squalo ed è uno dei maggiori centri di transito del commercio globale di pinne di squalo. Una vergogna a cui dobbiamo opporci.
Per cercare di contrastare tanta violenza e crudeltà, è stata avviata una "Iniziativa dei Cittadini Europei" rivolta direttamente alla Commissione Europea, che si può sostenere votando on-line sul sito dell'UE.
Se verrà raggiunto un milione di firme entro il 31 gennaio 2022, la Commissione europea è tenuta a pronunciarsi e il Comitato dei Cittadini può presentare la sua iniziativa al Parlamento Europeo in un’assemblea pubblica.
L'iniziativa chiede di vietare completamente, su tutto il territorio dell'UE, l'importazione, l'esportazione e il trasporto delle pinne di squalo e di quelle delle razze.
Resterebbe ancora consentito il commercio degli squali interi se non appartenenti a delle specie a rischio, ma di fatto questo commercio non esiste, in quanto poco redditizio: la richiesta del mercato è solo delle pinne, non di carne di squalo.
Ovviamente, qualsiasi tipo di pesca, di qualsiasi tipo di animale, è sbagliata, ma questa iniziativa si focalizza su un problema preciso su cui è possibile intervenire.
1. Dai il tuo voto on-line
Basta andare sul sito dell'Unione Europea alla pagina dell'iniziativa Stop finning, scegliere italiano come lingua e poi inserire nome, cognome e numero della propria carta d'identità o passaporto.
2. Diffondi questa iniziativa a tutte le persone che conosci
Hai un sito o un blog? Se vuoi in pochi secondi puoi avere un box con le ultime notizie di AgireOra aggiornate in tempo reale per i tuoi visitatori. Leggi come inserire il Box Notizie sul tuo sito!
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.