Presidio al circo con aggressioni e ingiurie

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09/09/2010

Una testimonianza da Pesaro, che mostra cosa fanno i circensi quando non c'e' la polizia.

Testimonianza di Veronica

Il circo Martini era già stato presidiato circa un mese fa a Riccione, moltissime persone avevano deciso di non entrare; ai bambini che sceglievano di passare una serata diversa, rispettando gli animali e non entrando al circo, abbiamo regalavamo un pelouche che loro stessi "liberavano" da una gabbia piena di pupazzi.

Muniti della stessa gabbia, di video, cartelloni e materiale informativo, un gruppo di cittadini delle province di Pesaro e di Rimini hanno protestato all'ingresso del parcheggio del circo Martini, stavolta attendato a Pesaro. Gli attivisti erano tanti, almeno una trentina, la città di Pesaro ha raccolto l'invito e si è dimostrata partecipe e motivata.

Complice il video diffuso su youtube sul precedente presidio, in cui si vede il più facinoroso dei circensi inveire su un attivista minacciandolo (poi fermato dalla sicurezza), i signori circensi erano palesemente arrabbiati e non appena i primi attivisti sono arrivati (le forze dell'ordine non erano ancora sul posto), i circensi li hanno aggrediti prima verbalmente, poi fisicamente, con schiaffi, spinte e lievi lesioni a chi stava riprendendo il tutto, per potersi poi impossessare della telecamera (che è stata successivamente restituita, ma senza la documentazione dell'aggressione che ci hanno obbligato a cancellare dietro minacce).

Le intimidazioni e la tensione hanno accompagnato tutta la durata della manifestazione, che e' comunque stata fatta perche' poi e' arrivata la polizia a controllare la situazione; abbiamo continuato a mostrare i cartelli, i video e a invitare le macchine che entravano nel parcheggio a rinunciare al circo in cambio di una presa di coscienza e di una serata alternativa.

Per la posizione in cui eravamo è stato quasi impossibile parlare con le persone, solo alcuni sono scesi dall'auto e hanno guardato i video, ma un presidio burrascoso come quello di sabato scorso ci è servito a capire che queste forme di protesta servono, eccome! I circensi subiscono un danno economico quando la gente sceglie di non entrare e un enorme danno d'immagine quando si lascia andare a gesti violenti come quelli avvenuti davanti al circo Martini a Pesaro. La brutalità e l'irruenza con cui diversi lavoratori del circo ci hanno accolto, ci lascia intendere che i presidi, le proteste e le pressioni funzionano, quindi l'importante è non farsi demoralizzare se a volte sembra che non si ottengano risultati, se così fosse, il personale del circo sarebbe molto più rilassato durante le nostre proteste!

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