Macellazioni rituali e usanze barbare

Condividi:

07/01/2007

In questi giorni si leggono sui giornali varie notizie riguardanti macellazioni rituali di capre e pecore per la festa del sacrificio islamico. Un rito barbaro, dicono in molti, e giustamente. Così com'è barbara l'uccisione degli agnelli a Pasqua e l'aumentata strage di animali a Natale.

Difficile stilare una classifica della barbarie, certo è che è un po' sospetto chi si scaglia contro queste macellazioni mentre si mangia una panino al prosciutto o una "bella bistecca", come a dire "Quelle macellazioni non vanno bene, le 'nostre', sì". Invece no, nessuna macellazione va bene.

Allora, ben vengano le proteste, fatte in tutti i modi possibili, quando la macellazione avviene in modo illegale, nelle case e nei cortili - ma qui, più che le proteste, sono le denunce che anderebbero fatte, ogni volta che si è testimoni di qualcosa del genere -, oppure, legale, nei macelli appositi, ma con una legge modificata apposta per consentire che agli animali non sia applicato lo stordimento preventivo.

Perché non è vero che "le altre culture vanno rispettare": no, vanno rispettate le tradizioni o usanze rispettabili, e NON vanno rispettate quelle che causano una maggiore sofferenze agli animali (o agli umani, ovviamente, ma questo è già abbastanza scontato per tutti). Non c'è nulla di rispettabile o meno in una "abitudine" in quanto tale (che sia "motivata" da questioni religiose o di altro genere), ma ciascuna azione è rispettabile o meno a seconda del danno che fa, e del rispetto che porta alla vita altrui.

Ben vengano le proteste, dicevo, ma con un importante punto d'attenzione: che non sembrino, mai, una condanna SOLO a un certo tipo di macellazione, perché è questo il rischio, di ammettere implicitamente che le altre macellazioni vanno bene. E far passare questo messaggio è estremamente dannoso. Lo stordimento nei macelli italiani è obbligatorio, sì, ma nemmeno per tutti gli animali, e non parliamo poi delle "macellazioni casalinghe" che non sono molto meno barbare di quelle rituali, e sono legali (per il maiale, per esempio, ma anche per conigli e polli). E anche nei macelli, pur essendo lo stordimento obbligatorio, quante volte non viene applicato nel modo giusto, quante volte un maiale va a finire ancora senziente nella vasca di acqua in ebollizione?

Allora, se siete almeno vegetariani, e siete sicuri che scrivendo ai giornali riuscirete a far passare il messaggio giusto, scrivete, altrimenti, meglio soprassedere. E se non siete vegetariani, anziché scandalizzarvi perché alla pecora viene tagliata la gola senza stordimento, iniziate a pensare al maiale forse bollito vivo, e in ogni caso sgozzato, che avete nel vostro panino.

Marina Berati

Hai un sito o un blog? Se vuoi in pochi secondi puoi avere un box con le ultime notizie di AgireOra aggiornate in tempo reale per i tuoi visitatori. Leggi come inserire il Box Notizie sul tuo sito!

Iscriviti alla Mailing list

Iscrivendoti accetti l'informativa sulla privacy.

Segui le nostre attività:

Vuoi sostenerci?

Il 100% della tua donazione verrà usato per gli animali.

Da oltre 20 anni AgireOra esiste solo grazie al continuo lavoro di volontari non retribuiti e delle donazioni di persone come te.

20%

Aiutaci a distribuire 500 Vegan Starer Kit | Dettagli »

Obiettivo: Spedire l'opuscolo Vegan Start Kit a 500 persone (1250 €)

Oppure con bonifico bancario

Altri obiettivi

"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi