In Austria il circo rimane senza animali

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02/01/2012

Confermato dalla corte costituzionale il divieto nazionale di uso di animali nei circhi.

Da un comunicato dell'associazione Animal Defenders International (ADI), apprendiamo che il 21 dicembre la Corte Costituzionale Austriaca ha rigettato il ricorso del circo Krone, il quale aveva chiesto di abolire la legge nazionale austriaca, in vigore da anni, che vieta l'utilizzo di animali selvatici nei circhi.

ADI ne approfitta per sollecitare il governo del Regno Unito ad approvare un provvedimento analogo, senza accampare ulteriori scuse. Ecco la traduzione del comunicato di ADI.

Nessun ostacolo legale al divieto di uso di animali selvatici in UK

Il 21 dicembre la Corte Costituzionale di Vienna ha annunciato di aver rigettato il ricorso del Circo Krone, che chiedeva l'annullamento del divieto di uso di animali selvatici nei circhi in Austria.

Animal Defenders International (ADI) ha sfidato il rifiuto del governo del Regno Unito di bandire gli animali selvatici nei circhi, nonostante il sostegno schiacciante, a favore del divieto, da parte del pubblico e del parlamento.

La decisione della Corte austriaca apre la strada al divieto britannico sull'uso di animali selvatici nei circhi, e ADI sta facendo pressione sul governo affinché venga immediatamente approvata una legge che ponga fine alla sofferenza nei circhi nel Regno Unito.

Il governo negli scorsi mesi aveva sostenuto che vi fossero impedimenti legali all'approvazione di un tale divieto e aveva menzionato il ricorso del circo Krone in Austria, prima ancora di saperne il risultato.

Ora l'ultimo cosiddetto "impedimento" è scomparso. La Corte austriaca ha dichiarato: "Non possiamo concludere che tale divieto usurpi il diritto del ricorrente 'di praticare qualsiasi genere di attività remunerativa' garantito dalla Basic Law del 21 dicembre 1867 sui Diritti Generali nei Regni e nei Länder rappresentati nel Consiglio del Reame". Anche se il divieto interferisce con questo diritto, l'interferenza è basata sul pubblico interesse (vale a dire la protezione degli animali) ed à sia necessario che appropriato affinché il legislatore possa raggiungere questo scopo. Quindi l'interferenza con i diritti del ricorrente è giustificata e proporzionale".

Jan Creamer, direttore executivo of ADI, ha dichiarato: "Questo prova che non vi sono ostacoli a livello europeo che impediscano al Regno Unito di approvare un divieto immediato. Questo è un bellissimo regalo di Natale per tutti gli animali che soffrono nei circhi britannici. Le scuse dei rappresentanti del Defra (Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e l'Agricoltura), nel loro tentativo di evitare di prendere provvedimenti contro la sofferenza degli animali, sono state spazzate via. Il pubblico lo vuole, il parlamento lo vuole, il governo deve ascoltare e agire."

Fonte:
Animal Defenders International, No legal obstacles to UK ban on wild animals in circuses, 21 dicembre 2011

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